Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Guinea Equatoriale Ecco le formazioni ufficiali con cui la Costa d’Avorio ed il Ghana scenderanno in campo stasera al nuovo stadio di Bata per la finalissima della 30ma edizione della Coppa d’Africa
COSTA D’AVORIO GHANA 0-0 d.t.s. 9 a 8 dopo i calci di rigore
COSTA D’AVORIO: Copa Barry Aurier Bailly K.Touré Kanon Serey Die Tiené Gradel Yaya Touré Gervinho Bony All.tore: Herve Renard
GHANA: Razak Afful Bove Mensah Baba Wakaso Acquah Atsu Appiah A.Ayew G.Asamoah All.tore: Avram Grant
Arbitro : Gassama (Gambia )
Un primo tempo con poche emozioni riassumibili soltanto con un tiro di Yaya Touré su calcio di punizione al 14’ con parata non difficile e soprattutto con un legno colpito dal Ghanese Atsu a seguito di un tiro dalla distanza con palla che superato il portiere Barry per sua fortuna si stampa sul palo alla sua sinistra. Ancora Ghana al 36’ con Ayew che voleva servire a centro area un compagno ma finisce per colpire male e la palla picchia sull’esterno del palo e esce. Il romanista Gervinho si mette in luce al 41’ ma il difensore Baba riesce ad evitare un suo pericoloso passaggio.
Non è una gran gara e se si continuerà a questi bassi ritmi saranno inevitabili i supplementari
Al 15’ della ripresa ancora Gervinho in vista con un tiro che finisce addosso ad un giocatore Ghanese.
Al 21’ si compone in campo la futura coppia d’attacco della Roma vale a dire Doumbia-Gervinho.
C’è più movimento rispetto alla prima parte della gara ed anche qualche tentativo in più ma difetta la precisione.Palloni alti da parte di Wakaso ( due volte ) e Boye. Al 27’ buona opportunità per il Ghana con una palla di Atsu a centro area per Gyan che non raccoglie..
Emozioni nel finale con occasione per il Ghana prima con una punizione di Wakaso dal limite che termina fuori di poco e dopo un minuto per la Costa d’Avorio in area Ghanese ma non ne esce il gol che avrebbe evitato i supplementari.
Supplementari quindi per due delle Nazionali alla vigilia delle gare considerate tra le favorite. La Costa d’Avorio ha perso ai rigori contro lo Zambia la finale del 2012 , mentre il Ghana nelle ultime due edizioni ha ottenuto due quarti posti.
Niente di fatto neppure nei supplementari e quindi la Coppa d’Africa sarà assegnata ai calci di rigore.
Wakaso Ghana gol 0-1
Wilfried Costa d’Avorio traversa 0-1
Ayew Ghana gol 0-2
Tallo Costa d’Avorio fuori 0-2
Acquah Ghana parato 0-2
Aurier Costa d’Avorio gol 1-2
Acheampong Ghana fuori 1-2
Doumbia Costa d’Avorio gol 2-2
Andre Ayew Ghana gol 2-3
Yaya Touré Costa d’Avorio gol 3-3
Mensah Ghana gol 3-4
Kalou Costa d’Avorio gol 4-4
Badu Ghana gol 4-5
Koulo Touré Costa d’Avorio gol 5-5
Afful Ghana gol 5-6
Kanon Costa d’Avorio gol 6-6
Baba Ghana gol 6-7
Baylli Costa d’Avorio gol 7-7
Boye Ghana gol 7-8
Serey Die Costa d’Avorio gol 8-8
Razak Ghana parato 8-8
Copa Barry Costa d’Avorio gol 9-8
LA COSTA D’AVORIO HA VINTO LA 30ma EDIZIONE DELLA COPPA D’AFRICA dopo 22 calci di rigore battuti! Il rigore decisivo l’ha segnato il portiere della Costa d’Avorio all’altro portiere Razak che poco prima aveva sbagliato il suo calcio di rigore! Gervinho e Doumbia tornano quindi a Roma con il titolo di Campioni d’Africa.
Spalti del Melani semi deserti per questa importante gara di Lega Pro Girone B tra Pistoiese e Grosseto.E’ una gara che ormai interessa la medio bassa classifica quella ove una Pistoiese in astinenza di vittorie da due mesi è piombata dopo una sequenza terrificante di ben 5 sconfitte e due pareggi in 7 gare con un rapporto di gol tra attivi e passivi di 6 a 20 !
E’ crisi piena ,quindi per gli arancioni che col Grosseto dell’ex Stringara devono tornare al successo.
C’è Lucarelli che ha la panchina a rischio. Il fatto che la classifica della Pistoiese con 27 punti sia ancora sopra la zona rossa sia pure non di molto ( un solo punto sui play-out dopo il pari tra Savona e Prato ) e dopo un simile filotto di sconfitte, la dice lunga sul livello generale del girone non di certo esaltante. Il Grosseto arriva al Melani con un punto di vantaggio in classifica 28 i maremmani 27 la Pistoiese.
Settimana complicata per Lucarelli alle prese non solo con i malumori della piazza ma anche con una fastidiosa influenza e con delle scelte obbligate crediamo da fare come quella sul portiere essendo improponibile al momento lo stato psicofisico di Ricci che ha commesso errori identici nelle ultime due gare.Dovrebbe riessere la volta di Olczak ed anche del recuperato Romeo.
Ricordiamo come la Pistoiese finora ben si sia comportata in tutti i derby disputati.4 vittorie e 4 pareggi
PISTOIESE GROSSETO 0-2
Torromino al 25’ del 1° tempo Fofana al 48’ del 2° tempo
PISTOIESE: Olczak Ricci Di Bari ( capitano ) Falasco Celiento Frascatore Pacciardi Vassallo Mungo Romeo Falzerano All.: Lucarelli.
GROSSETO: Baiocco Monaco Ferraro Legittimo Formiconi Della Latta Verna Paparusso Gambino Torromino Pichlmann All.: Stringara
Arbitro: Caso di Verona
La gara parte con bassi ritmi e scarse emozioni.Il nulla o quasi per 10’ poi due tiri uno per parte con scarsa precisione.Al 14’ palla in rete da parte grossetana ma c’èra irregolarità di posizione.Comunque pian piano il Grosseto avanza il baricentro. Si fa vedere al 18’ Pacciardi che serve Romeo da lui a Falasco che conclude su Baiocco.
Improvvisamente l’uomo di maggior classe del Grosseto Giuseppe Torromino al 25’ si inventa dai 25 metri una sventola che risulta imprendibile per il guardiano arancione Olczak.
Ospiti in vantaggio,dunque e al Melani si cominciano a rivedere i fantasmi.
Come reagiranno gli arancioni se reagiranno ?
Anche in questo gol subito ci pare che il portiere non sia stato irreprensibile.
Cerca di recuperare la Pistoiese e con volontà si porta avanti.Luca Ricci si prende un giallo,poi è Pacciardi che tira alto alla mezz’ora e buona opportunità per il pari capita al 35’ con una palla in area a seguito di battuta su punizione da parte di Frascatore ma Di Bari e Pacciardi non riescono a toccare la sfera. Tiro di Falasco al 46 fuori.
Che dire di un brutto primo tempo?Pistoiese volitiva dopo il gol subito ma precipitosa ed arruffona in avanti.Non è che il Grosseto abbia fatto granchè,tutt’altro ma ha segnato un gol con la complicità del portiere che si è visto passare la sfera proprio sopra le mani protese ,poi ha dato l’impressione di maggiore tranquillità nella gestione della gara.
Ripresa:punizione di Frascatore sulla barriera Lucarelli decide un atteggiamento in campo più offensivo per gli arancioni inserendo Piscitella al 5’ al posto di Frascatore.
Piscitella costringe l’avversario al fallo –Forniconi ammonito-e rianima l’attacco.Ora la partita è più veloce ed aperta.Celiento va al tiro e Baiocco è impegnato. Ammonito anche Vassallo all’8’
Comunque quando il Grosseto attacca crea pericoli e non c’è da stare allegri in difesa.
Mischia e gol annullato a Pichlmann per offside. 14’ occasionissima per il pari.Romeo di testa non arriva a colpire per un soffio una palla lanciata da Falasco.Il momento è buono per forze nuove e Lucarelli fa uscire Romeo ( ammonito per aver allontanato un pallone ) ed immette un Anastasi che non può essere al meglio,soffre di tallonite.
23’ colpo di testa di Pacciardi alto sulla traversa.Con l’entrata di Piscitella c’è più vivacità in avanti e si crea qualche occasione di certo è che chi si difende è favorito e non disdegna ogni tanto di approfittare degli ampi spazi che giocoforza gli arancioni lasciano a disposizione.E se arrivasse il 2-0 sarebbe notte fonda.
Al 29’ Piscitella ammonito per simulazione in area di rigore maremmana dopo una occasionissima per pareggiare..e immediato ribaltamento di fronte del Grosseto che getta al vento il 2-0.E’ Fofana che servito da Torromino si fa incantare da Olczak e spreca tutto.
Il Grosseto ha il merito di cercare delle ripartenze profittando della foga con cui la Pistoiese in questo momento mette in campo ( ma con scarsa lucidità ) alla ricerca del pareggio.Comunque in questo caso Olczak è stato bravo. Momento vibrante con occasioni a ripetizione
.Piscitella dalla parte opposta è stoppato all’ultimo tuffo da Monaco. Ultimo cambio arancione con Di Bari che lascia il posto a Martignago.
42’ ancora un contropiede maremmano che Torromino non perfeziona al meglio, poi è Mungo con un bel tiro dai 20 metri che esce di poco.
.Un secondo tempo buono da ambo le parti con occasioni su occasioni ma il risultato non cambia .
Anzi nel recupero di 4’ arriva addirittura il 2-0 per il Grosseto merito di un contropiede finalizzato da Fofana che prima aveva colpito un palo poi è riuscito a mettere dentro il suo primo gol con la maglia del Grosseto.
Il Grosseto ha quindi espugnato il Melani che ormai è diventato terra di conquista : 4 sconftte in casa per la Pistoiese le ultime due consecutive.Che dire?
La Pistoiese oggi non ha affatto demeritato giocando un buon secondo tempo.E’ stata punita da un gran tiro dalla distanza ( con altro errore del portiere ) e nel recupero quando ormai gli ospiti di contropiede ne avevano già gettati al vento più di uno e ci poteva stare di subire il gol. La sconfitta comunque è grave ed è la prima quest’anno in un derby .
Quello che fa riflettere è che è arrivata la sesta sconfitta nelle ultime sette gare.La caduta è in verticale e sembra inarrestabile.Ultime tre partite zero gol all’attivo e 8 al passivo.Ma nessuno avrebbe potuto dire nulla se la gara Pistoiese-Grosseto fosse terminata sull’1-1 che sarebbe stato giusto risultato.Non è un buon momento e c’è poca sorte.
Comunque le cifre sono impietose se rapportate al girone di andata. 5 gare all’andata 5 punti le stesse al ritorno con 3 gare in casa 1 punto solo.
Ora rimane sempre un punto sul Savona che è a quota 26 e guida il drappello dei play-out.E domenica altro scontro diretto sul campo del Tuttocuoio che è appena sopra gli arancioni con 28 punti assieme alla Lucchese.
Mentre in casa rossonera ( In Società ) si è parlato soprattutto di “grandezzate” del tipo il Nuovo Stadio da cui far partire un polo di attrazione per l’intera città ( elucubrazioni demenziali ) e del possibile ingresso con capitali freschi di nuovi soci internazionali attratti dal Brand Milan ( incarico alla banca d’affari francese Lazard) vediamo stasera quale è la differenza in termini tecnici tra la Juventus ed il Milan.
E’ il campo che conta ,non i sogni ed i progetti che servono solo a far guadagnare qualche architetto e qualche mitomane interessato di turno.
Stasera vedremo quindi quanto sia ancora vasta la differenza in termini tecnici ( e se ci sarà ancora..) tra la Juventus ed il Milan dopo nuovi arrivi n casa rossonera.
JUVENTUS MILAN 3-1
Tevez (J) al 14’ del 1° tempo Antonelli (M) al 28’ del 1° tempo Bonucci (J) al 32’ Morata (J) al 20’ del 2° tempo
JUVENTUS : Buffon Padoin Bonucci Chiellini Evra Marchisio Pirlo Pogba Vidal Tevez Morata All.tore: Allegri
MILAN: Diego Lopez Alez Zaccardo Paletta Antonelli Poli Essien Muntari Cerci Menez Honda Honda All.tore: Inzaghi
Arbitro: Damato di Barletta
Tra i rossoneri subito in campo i neo arrivati Antonelli e Paletta, mentre a centrocampo Inzaghi si affida a Muntari ed Essien.In attacco i soliti tre.Menez libero di spaziare con ai fianchi Cerci e Honda.Tra i bianconeri assente per squalifica Lichtsteiner c’è in campo Padoin mentre in avanti la coppia Tevez- Morata.
Al 2’ parata di Diego Lopez su tiro di Morata. Ancora bianconeri in avanti con Vidal che tenta un tiro del tutto impreciso. Il Milan cerca di portare più avanti il baricentro difensivo per tener lontani i bianconeri dall’area ma al 14’ una difesa del Milan altissima viene letteralmente buggerata da un lancio di Morata per Tevez che fa fuori Paletta dopo una fuga per vie centrali di 40 metri e mette dentro.Nulla ha potuto Diego Lopez.
Per Tevez recuperato in extremis da un’influenza è il 14mo gol in campionato
.Il lancio per Tevez è partito dalla metà campo bianconera e l’argentino sembrava in leggera posizione di fuorigioco al momento del lancio.
Al 28’ miracolo a Torino! Il Milan segna un gol con un colpo di testa da battuta d’angolo!
In genere il Milan subisce questi gol. E’ Cerci che batte l’angolo alla sinistra di Buffon e Antonelli bagna l’esordio in maglia rossonera con un bel gol di testa anticipando i difensori bianconeri.
Un mezzo miracolo di Diego Lopez su tiro di Marchisio alla mezz’ora evita il raddoppio.E’ angolo.E’ stato Muntari a perder palla banalmente nei pressi dell’area. Ma Bonucci mette dentro il 2-1 subito dopo.Sulla battuta del calcio d’angolo Lopez respinge coi i pugni la palla la tocca Tevez di testa ed arriva a Bonucci che insacca con un bel tocco al volo degno del miglior attaccante.
. E’ durato poco il pareggio rossonero.
Inzaghi al 35’ mette in campo Pazzini al posto di Menez che ha accusato qualche guaio muscolare. Comunque ogni volte che la Juventus attacca sono dolori per la difesa rossonera.
Insomma,la differenza di personalità tra le due squadre appare netta ed è a favore dei bianconeri.Il finale di tempo è di netta marca juventina con tiri di Bonucci e di Tevez sventati con abilità da Diego Lopez. La Juventus voleva chiudere la gara già nel primo tempo.
Al Milan resta qualche possibilità di recupero ..non molte però.
Juventus più forte,più convinta,più continua e con più fame. Inizia bene il Milan la ripresa ma si trova di fronte colui che spesso e volentieri nei momenti di difficoltà salva i suoi.Vale a dire Buffon in portiere.Per due volte salva su Pazzini e la seconda all’8vo è una prodezza.
Il Milan ora gioca alla pari e spinge con forza.Fuori Poli ed ingresso di Bonaventura al 17’
I rossoneri per restare in gara fino in fondo ovviamente devono evitare il contropiede di Tevez e Morata.Un terzo gol subito chiuderebbe la sfida.
Appena scritto ed ecco la fine della gara!
Al 21’ tiro di Marchisio dal limite servito da Tevez, (nessuno lo controlla ) che colpisce il palo ,la palla rimbalza in campo e Morata mal controllato da Honda la mette dentro! 3-1 e gara finita.
Severo responso per un Milan volitivo ma inferiore nei singoli che commettono sempre errori evitabili.L’abbiamo detto mille volte.La differenza di valore tra le due squadre è ancora notevole ed il Milan dovrà sudare molto e spendere molto per avvicinarsi ai bianconeri.Occorre prenderne atto.La realtà è questa.Oggi come oggi se Juventus e Milan si affrontano in 10 partite c’è da star certi che almeno in 8 vincono i bianconeri! Al solito il Milan ha subito un gol nel suo migliore momento.Ancora una prova di scarsa personalità ed attenzione nei singoli.
Era chiaro che sino alla fine si giocasse solo per onor di firma.
Altra occasione per la Juventus al 38’ quando Marchisio ( ottima partita la sua ) arrivato a tu per tu con Diego Lopez gli sparacchia una palla addosso che il portiere devia con un piede.
Nel finale Pazzini accusa una manata da parte di Chiellini ,crolla a terra e si becca una sfilza di cori impietosi.
. Finisce 3-1 per i bianconeri.
Anche le seguenti cifre sono impietose:
quella di stasera era la 160ma sfida in campionato tra Juventus e Milan .Siamo a 58 a 48 vittorie a favore dei bianconeri.Il resto sono pareggi.
Le ultime 5 gare tra Juventus e Milan sono state tutte vinte dalla Juventus!
A Torino le ultime 4 sfide sono finite tutte a favore della Juventus.
Era uno scontro diretto e poteva anche costare la ben dorata panchina per Klopp. E questa volta il Borussia Dortmund è tornato alla vittoria ed ha abbandonato l’ultimo posto in solitario della classifica della Bundesliga.
Friburgo-Borussia Dortmund 0-3 così recita il tabellino.
Gol di Marco Reus al 9’ del 1° tempo e doppietta di Aubameyang ( altro ex rossonero sbolognato.. era nella Primavera del Milan nel 2007-2008 ) al 11’ ed al 27’ del 2° tempo.
E la classifica nella zona rossa questo dice dopo la disputa della 20ma giornata di campionato.
Terzultimo posto ( spareggio ) proprio per Borussia Dortmund con 19 punti
Ultimo posto in condivisione tra il Friburgo battuto oggi dal Dortmund e lo Stoccarda ( altra grande declassata ) a 18 punti.
E’ ancora presto per parlare di uscita dalla crisi per Klopp comunque una vittoria in trasferta e contro una diretta concorrente non può che far bene ai prossimi avversari della Juventus
Intanto in Liga di Spagna continua la bella lotta tra l’Atletico di Madrid e il Real Madrid campione d’Europa e del Mondo di clubs.
Sarà che il Real aveva problemi in difesa ,sarà che per l’Atletico già distanziato in classifica era in pratica l’ultima possibilità di riavvicinarsi alla vetta,fatto è che l’Atletico ha nettamente battuto per 4-0 il Real !
Una vera disfatta per Ancelotti di fronte a Simeone.
Molto bello il gol del 4-0 segnato da Mario Mandzukic di testa grazie ad in perfetto passaggio dalla destra da parte dell’ex rossonero Fernando Torres!
Al Vicente Calderon di Madrid con 52.063 spettatori sugli spalti l’Atletico di Madrid ha quindi vinto il derby con il Real Madrid per 4-0 !
ATLETICO DI MADRID REAL MADRID 4-0
Tiago al 14’ del 1° tempo Saùl al 18’ del 1° tempo Griezmann al 22’ del 2° tempo Mandzukic al 44’ del 2° tempo
In attesa della gara di stasera del Barcellona la classifica vede sempre in testa il Real Madrid con 54 punti in 22 gare il Barcellona segue a 50 con una gara in meno raggiunto a 50 punti dall’Atletico Madrid con 22 gare.
La notizia diffusa dal “Fatto Quotidiano” a firma Pacelli circa l’avvenuto acquisto da parte della Federazione Italiana Giuoco Calcio di 20 mila copie del libro a firma Carlo Tavecchio ( che della F.I.G.C. ne è il Presidente ) “Ti racconto il calcio “ ha creato un pandemonio e giusti sentimenti di sdegno.
In clima di tagli generalizzati e di revisione della spesa lo scorso 19 novembre il Comitato di Presidenza della F.I.G.C. ( presenti Tavecchio,Lotito,Ulivieri,Beretta.Abodi ,Nicchi e 3 revisori dei conti ) deliberò l’acquisto dei volumi per farne dono natalizio alle società sportive sparse sul territorio nazionale.
Quindi la F.I.G.C. ha speso 107 mila euro più iva spendendosi anche in ringraziamenti per l’editore dal momento che il prezzo di copertina sarebbe stato abbassato da 11,00 euro a 5.38 euro. ( ecco la revisione della spesa…)
( Ma questo non corrisponde a quanto scrive sul suo sito l’editore-vedi PS )
Naturalmente il fatto che tutti si siano dichiarati d’accordo nel rispondere alla “ richiesta pervenuta alla F.I.G.C. dai Comitati Regionali dei Dilettanti e dal Coordinamento del Settore Giovanile e Scolastico” puntualizzando che il Presidente Tavecchio non abbia percepito un solo euro ( e vorrei anche vedere ! ) non toglie alla vicenda i connotati dello scandalo.
Non è neppure mancato un perfetto “tocco di classe” in stile doroteo : nella delibera di acquisizione non si fa menzione del nome dell’autore del libello… Perfetto! La “balena bianca” è tornata!
PS: in un PDF dell’Editore si legge:
Il libro è pensato per farti realizzare un guadagno sicuro per la tua Società ( Il volumetto è indirizzato alle Società Dilettantistiche e dei settori giovanili ).
Lo acquisti a 5,50 euro e lo puoi rivendere fino a 20,00 euro.Prezzo di copertina.
Ecco, non vorrei ora che ci si venisse a dire : vedi? Siamo anche stati bravi a comperarlo a poco! Potevamo anche guadagnarci ...
Ma guarda un pochino…per il “Pavone” Cristiano Ronaldo che ieri ha festeggiato i 30 anni ,domani c’è la possibilità di affrontare i rivali dell’Atletico Madrid nel derby di campionato dando forza e speranze di gol ( lui ha una media altissima…) alla formazione dei Campioni del Mondo, peraltro assai rabberciata per l’occasione soprattutto in difesa.
Nulla di strano direte.No di certo! C.Ronaldo è un campionissimo destinato in carriera a eguagliare, perlomeno, sacri miti del calcio mondiale
.Però,di fronte alla legge sportiva dovrebbe essere eguale agli altri.Invece non è stato così.
Nel corso della recente gara di Liga a Cordoba infatti Ronaldo era stato espulso dopo un calcione a Edimar a palla lontana accompagnato anche da un bello schiaffone volontario.Gesti che per un comune “pedatore” sarebbero costati almeno 4/5 giornate di stop.Invece la mano del giudice nei confronti dell’asso portoghese è stata assi leggera.Solo 2 turni di squalifica.Si è infatti deciso di sorvolare sul gentile “buffetto” sul viso di Edimar.Ed in precedenza lo stesso Ronaldo,molto nervoso,aveva appioppato un cazzottone a Crespo ex del Bologna.Episodio non visto.Un regalino mica da poco.
Ed a nulla rilevano le scuse presentate da Ronaldo subito dopo la fine della gara che aveva anche visto la sua uscita dal campo con tanto di “spolveratina” a mò di presa per fondelli per i tifosi avversari, dello scudettino sulla maglia raffigurante il titolo mondiale per club da poco conquistato dal Real…Eh….quando si è più eguali degli altri le prove tv non vengono richieste e i 5/6 giusti turni di stop diventano due!
PS: non solo solito guardare i commenti sui social ..non me ne frega nulla
. Mi è capitato comunque di leggerne uno che posso definire terrificante nella sua “SCEMENZA”
Costui ha scritto:..” Penso che il giocatore del Cordoba che ha preso il calcio debba essere solo contento di aver preso un calcione da uno dei giocatori più forti di tutti i tempi..”
Coppa d’Africa alla conclusione con la disputa delle due semifinali una delle quali assai turbolenta.
Ieri la Costa d’Avorio ha battuto la Repubblica Democratica del Congo per 3-1 .
Gervinho ( giocatore che manca immensamente alla Roma ) ha trascinato i suoi alla finalissima segnando anche un gol.L’altro giallorosso che in questo momento di difficoltà dei romani in campionato servirebbe molto a Garcia, vale a dire Doumbia è rimasto in panchina per tutta la gara.
4/2/2015 a Bata Repubblica Democratica del Congo – Costa d’Avorio 1-3
Al 20’ del 1° tempo Y.Touré (CA) Al 24’ del 1° tempo su rigore Mbokani (RDC) al 41’ del 1° tempo Gervinho (CA) al 23’ del 2° tempo Kanon (CA)
Oggi l’altra semifinale ha visto prevalere il Ghana sulla Guinea Equatoriale per 3-0 con gara fermata per incidenti in campo ( invasione ) a 10’ dal termine per tafferugli tra tifoserie e lanci di oggetti vari.Pare che i tifosi locali della Guinea abbiano assalito i rivali Ghanesi che si sono riversati a bordo campo.Gara sospesa per 30’ poi ripresa e portata a termine.Polizia in campo per proteggere l’uscita dell’arbitro e dei giocatori.Insomma la solita storia dei tifosi locali che vistisi sconfitti hanno sfogato la delusione come meglio potevano fare…
5/2/2015 A Malabo Ghana –Guinea Equatoriale 3-0
Ayew (GH) al 42’ del 1° tempo su rigore Wakaso al 47’ del 1° tempo Ayew al 30’ del 2° tempo
Finalissima prevista domenica 8 febbraio alle ore 20 allo stadio di Bata tra Costa d’Avorio e Ghana
Riecco Firenze!
Una città innamorata della sua squadra di calcio.la Fiorentina.
Tutto giusto.ci mancherebbe.
Tuttavia l’amore a volte diventa una bella malattia e spesso fa perdere i contorni della realtà.
Nel calcio ed a Firenze capita spesso, i fatti di calcio vengono considerati,analizzati e vissuti con sentimenti a volte irrazionali. Insomma si passa troppo spesso dalla esaltazione alla denigrazione.
E’ quanto sta succedendo in queste ore con Mario Gomez.
L’attaccante ex Bayern Monaco è di sicuro uno dei più forti attaccanti d’area che ci siano in Europa.
E’ stato accolto a Firenze come un re, con fiducia nei suoi confronti man mano scemata fin quasi a zero causa rendimento minimale dovuto anche e soprattutto a gravi infortuni.
Proprio nel momento in cui la stampa locale tutta ed i commentatori che abbondano nei media,pure, lo avevano giubilato in favore di Babacar e del “figliol prodigo” Gilardino, ecco l’esplosione del tedescone.
Il “brocco” perché così veniva considerato negli ultimi mesi con i 5 gol segnati tra Coppa Italia ( 4 ) e Campionato ( 1 ) improvvisamente è tornato “eroe”.
Tipico atteggiamento passionale del tifoso viola.
I numeri in carriera di Mario Gomez sono a dimostrare il valore del giocatore: 466 gare con 256 reti tra campionati , Coppe e Nazionale.
Gomez è un centravanti d’area di rigore un pochino vecchio stampo e deve essere servito in continuazione dalle fascie. Se lo fai ( e Pasqual l’ha fatto bene e ripetutamente ) Gomez segna.Non ci sono dubbi.Semmai costringe la squadra ad un tipo di gioco un po’ vecchia maniera.Non di certo adatto,per esempio,il tipo di manovra con fraseggio continuato che a volte la Fiorentina di Montella ha attuato.In quel caso Gomez perde molte delle sue caratteristiche
.E’ un po’ quello che doveva fare Inzaghi al Milan con Fernando Torres anche lui giocatore di razza . Solo che nel Milan non hanno un Pasqual e hanno preferito insistere sui movimenti e le giocate di Menez.Per me sbagliando,ma questo è un altro discorso.
Gomez sugli allori quindi e Firenze con un ritrovato “amore”.
Con il ritrovato Gomez l’esito della doppia semifinale di Coppa Italia contro la Juventus ed anche la sfida di Europa League contro il Tottenham appaiono molto più aperti ed a favore dei viola di prima.Manovra a memoria,la regia illuminata di Pizarro,i cross di Pasqual e la ritrovata vena di bomber di Gomez per far sognare una città.
Coppa Italia: ultimo quarto di finale tra Napoli ed Inter.
La vincente della sfida affronterà la Lazio nella doppia semifinale.
NAPOLI INTER 1-0
Gonzalo Higuain al 48’ del 2° tempo
NAPOLI: Andujar Britos Strinic Koulibaly Albiol Gargano Hamsik Lopez De Guzman Callejon Higuain All.tore:Rafa Benitez
INTER: Carrizo Santon Nagatomo Ranocchia Juan Jesus Shaquiri Hernanes Medel Brozovic Puscas Icardi All.tore:Mancini
Arbitro: Massa
E’ in particolare l’Inter che rivoluziona la formazione sconfitta nettamente a Reggio Emilia contro il Sassuolo.Esordio di Brozovic e di Puscas mentre in difesa è tornato il giapponese Nagatomo reduce dalla Coppa d’Asia.
Napoli detentore della Coppa Italia in campo con il tridente Calljon-Hamsik-Higuain.
Assai più vivace questo inizio di gara Napoli-Inter rispetto a quanto visto ieri sera all’Olimpico di Roma ove una Fiorentina praticissima ( 2 tiri due gol) ha fatto fuori la Roma più spenta degli ultimi due anni.
Napoli per 2 volte pericoloso nei primi 10’ con un colpo di testa di Higuain di poco alto ed un tiro dello stesso argentino che impegna Carrizo. Inter pericolosissima al 13’ con il palo pieno colpito da Icardi che superato al limite dell’area Koulibaly si è trovato nella possibilità di battere a rete.
L’Inter risponde ora colpo su colpo dopo un inizio tutto napoletano. Al 16’ tiro pericoloso di Shaqiri. Al 33’ il portiere interista Carrizo è incerto su tiro dalla distanza di Hamsik e non ferma la sfera.Arriva Higuain per il tocco vincente ma Carrizo rimedia.
Nell’Inter che sembra stasera migliorata sul piano del gioco con uno Shaqiri sempre pericoloso si nota una migliore disposizione in campo anche se l’avversario il Napoli con una difesa non sempre irreprensibile può a volte far ben figurare gli attaccanti avversari.La squadra di Benitez ha la sua forza in avanti soprattutto in Higuain che anche in questo primo tempo terminato sullo 0-0 ha avuto le sue buone occasioni.
Da tener conto che l’Inter stasera si gioca molto.Staccatissima in campionato può accedere all’Europa solo dalla Coppa Italia. Inizia infatti la ripresa con buona lena ed ha la migliore occasione per passare con il giovane Puscas il 19enne attaccante romeno che Mancini ha fatto esordire col Sassuolo n campionato ma che già aveva debuttato in Coppa Italia contro la Sampdoria.
Al 16’ Icardi è bravo a liberare Puscas davanti a Andujar.Il romeno tira in porta ma Andujar con l’aiuto di Albiol riesce ad evitare guai.Comunque in questo secondo tempo l’Inter appare molto convinta.Rafa Benitez alfine decide che occorrono le scorribande in avanti di Mertens e lo immette in gara al posto di Callejon al 26’.Infatti una stretta combinazione tra Mertens e Higuain aveva messo in crisi la difesa interista ma il prolungato fraseggio tra i due era avvenuto con l’argentino finito in fuorigioco
.Tenta l’ultima mossa Benitez.Fuori Hamsik, al suo posto Gabbiadini,per vincere la gara.Siamo a 14’ dal termine.Nell’Inter Hernanes ha lasciato posto a Guarin. 37’ tiro centrale di De Guzman parato senza difficoltà.Anche questa azione è partita dalla vivacità di Mertens. Ultime mosse per evitare i supplementari: Nell’Inter esce Santon ed entra Dodò. Nel Napoli esce De Guzman ed entra Ghoulam.
Ammonito Ranocchia che ha fermato Higuain lanciato in contropiede al 45’ Dopo oltre un minuto e mezzo di passaggi l’ultima azione dell’Inter si conclude con una sventola di Guarin fuori!
Ma Higuain è letale al 93’ e segna il gol che vale la semifinale. Lo dico da tempo.Il Napoli è Higuain! E la buona sorte di Rafa Benitez.,pure. L’Inter stasera non ha demeritato,anzi.Solo che Higuain appartiene alla rara schiera di quei giocatori capaci da un momento all’altro di cambiare l’esito di una gara.Il gol: una rimessa laterale in fase d’attacco operata da Ghoulam con palla ad Higuain che vola defilato verso la porta interista e si inventa un tiro in diagonale che si infila nel sette opposto alla posizione di Carrizo. Una perla!
Due punti di svantaggio sulle 3 penultime in classifica per il Borussia Dortmund sempre più ultimo e solitario protagonista della Bundesliga. Incredibile.
Il Borussia Dortmund prossimo rivale di Champions per la Juventus ha perso stasera in casa al Signal Iduna Park di Dortmund di fronte a 80.667 spettatori !! contro l’FC Augsburg per 0-1 gol di Bobadilla al 50’
Da notare che Ciro Immobile al 92' ha avuto una palla gol non sfruttata!
Ora la crisi della squadra Campione di Germania nel 2010/2011 e nel 2011/2012 e finalista di Champions Legaue nel 2012/2013 è apertissima.
Lo spacciano ( la grancassa della stampa amica all’unisono…) per il “Sogno” di Barbara Berlusconi.
Il nuovo stadio del Milan da 48 mila spettatori in zona Portello,uno stadio a impatto zero,interrato ,con giardini pensili ed un liceo sportivo??!!!
La Fondazione Fiera dovrà decidere entro l’estate se questo progetto sarà l’idea migliore e vincente per la riqualificazione della zona.
Naturalmente le dichiarazioni di appoggio da parte di architetti interessati si sprecano e la fantasia galoppa sulle ali delle parole e dei pensieri che assurgono a “verità filosofiche”.
Del tipo: ..” ripensiamo la città e gli spazi urbani partendo dal concetto di stadio..”
Siamo alle farneticazioni…
Si prende spunto da un fatto puramente affaristico per ammantarlo di verità e dargli dignità di pensiero prendendo per i fondelli la realtà ed anche l’intelligenza.
In verità, invece una squadra ed una Società che furono grandi nel recente passato , ora nella evidente miseria tecnica della rosa, si debbono consolare con idee “giuggiulatrici” totalmente staccate dalla realtà di una squadra “poverella” alla faticosa ricerca del prestigio perduto.
Che non si riacquista di certo con i “parametri zero” o con i prestiti onerosi o non che siano.
E non importa se il nuovo stadio verrà pagato totalmente dagli sponsor.
Come poi possa uscire qualcosa di utile o di costruttivo dal punto di vista sportivo da ciò che viene pensato dal marketing è tutto da dimostrare.
Sembra quasi che lo stadio nuovo porti da solo le vittorie,che sia il toccasana di tutto.
Passi per le esercitazioni ben pagate degli architetti ma per favore non si ammanti la loro opera con contenuti tali da indicare strade interpretative ottimali per una vita migliore della società, intesa come gruppo di persone che vivono in una comunità urbana.
Qui si parla di una ventina di “pedatori” che devono vincere le gare sul campo quale che esso sia.Solo quello conta.
Il terreno di gioco dello stadio serve per correre e possibilmente vincere le partite e va benissimo anche quello di San Siro.
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