Di Admin (del 13/01/2017 @ 17:45:49, in VIVAISMO, linkato 846 volte)
PISTOIA 13-01-2017
Conferenza stampa dell' Associazione Vivaisti Italiani questa mattina, tenuta nello studio Michelotti-Bonechi e associati. L' Associazione ha presentato conferme, novità e programmi. Immutati i vertici .Vannino Vannucci rimane presidente , idem i due vice, Daniele Dolfi e Romeo Trinci. Il Consiglio è in parte rinnovato. Escono Luca Magazzini, Marco Romiti e Gilberto Stanghini ; entrano Marco Bessi, Francesco Vignoli e Andrea Zelari che affiancano i vecchi consiglieri Giovanni Giusti, Giorgio Innocenti, Giancarlo Romiti. Tutti gli incarichi avranno durata biennale.
Nella sua veste nazionale l' Associazione Vivaisti ha poco più di un anno di vita. Ne parlammo alla sua nascita con il Presidente.
Nostra intervista del 22/12/2015 Pistoia, Vannino Vannucci al microfono di Gianni Zei : l' Associazione Vivaisti diventa nazionale.
Nei progetti dell’Associazione, anche una sperata crescita degli associati. Attualmente le regioni rappresentate sono sette: Toscana, Sicilia, Emilia Romagna, Veneto, Marche e Abruzzo. “Ma dobbiamo allargare la base sociale ha affermato il Presidente Vannucci - Il confronto per noi è vitale”.
I numeri : l’Associazione Vivaisti Italiani ha 12 anni . Le regioni rappresentate, 7. I soci sono 200 , in crescita; 17 gli sponsor. Le nazioni a cui si rivolge, 60, europee ed extraeuropee. Un’Associazione trasversale alle associazioni di categoria Cia, Coldiretti e Unione Agricoltori, ha ribadito il presidente Vannino Vannucci , in uno sforzo sinergico a favore del comparto vivaistico che si rivolge alle esigenze di 60 Paesi.
Il ruolo : L’ Associazione riveste un importante ruolo anche nella la sperimentazione dell’autocontrollo fitosanitario .Dieci aziende in accordo con la Regione, l’Arpat e il Distretto florovivaistico, verificano quantità e qualità dei prodotti usati . I fitofarmaci vengono usati in maniera mirata e solo per l’essenziale, nell’ottica della salvaguardia dell’ambiente e dell’acquisizione di una qualità e un’affidabilità garantite, caratteristica che può fare la differenza al fine di ottenere le certificazioni di qualità sempre più necessarie alla commercializzazione dei prodotti, sia in Europa che nei mercati cosiddetti emergenti extra europei. L’ Associazione sta lavorando anche alla stesura di un protocollo d’intesa tra Distretto Vivaistico e Regione riguardo a controlli dal punto di vista fito-sanitario effettuati dalle stesse aziende . Testimonianza questa della buona volontà a far vedere che “i nostri vivai sono puliti e che i nostri acquirenti possono stare tranquilli” afferma il Presidente Vannino Vannucci. Per aiutare le aziende ad essere sempre in grado di affrontare i mercati internazionali partirà anche uno studio sulle normative estere. Non dimentichiamo i danni di immagine e di mercato causati dalla malattia dell’olivo, la Xilella, dalla quale la Toscana è rimasta immune ma non basta esserne consapevoli, vista la cattiva propaganda che a volte ha raggiunto i mercati esteri (n.d.r)
I Programmi : due convegni e la collaborazione per la prossima edizione di “Vestire il Paesaggio” l’avvenimento biennale dedicato al vivaismo che avrà luogo tra qualche mese proprio a Pistoia.
L’ orgoglio, la professionalità e la passione degli operatori pistoiesi del vivaismo sta tutto in questa frase del Presidente Vannino Vannucci (n.d.r) “ Pistoia è stata nominata Capitale italiana della cultura, confidiamo che anche il vivaismo abbia fatto la sua parte. Perché Pistoia è anche la Capitale del verde , ha un clima ottimale che consente di coltivare innumerevoli qualità di piante, resistenti ai climi più diversi, e i vivaisti pistoiesi sono conosciuti in tutto il mondo”
Le collaborazioni : prosegue anche la collaborazione con l’Accademia dei Georgofili , associazione internazionale di accademici specializzati su coltivazioni anche di Paesi con i quali l’Italia e la Toscana intendono avviare collaborazioni commerciali.
Pistoia: Intesa tra Accademia dei Georgofili e Associazione Vivaisti italiani. Nostre interviste del 16-02-2016 con Vannino Vannucci e Giampiero Maracchi
Basta con i cultori del risultato,con quelli –e sono tanti- che mettono davanti a tutto ed a tutti solo e soltanto il risultato.
E’ indubbio che la Juventus sia la più forte squadra in Italia ma è anche indubbio che giochi male,che attui un calcio a volte fisico ,a volte risolutivo grazie ai suoi campioni vuoi che si tratti di Buffon o di Higuain o Dybala come ieri sera contro i bergamaschi.
Ma che la squadra principe in Italia sia messa alle corde e nel suo fortino dove vince in campionato da 26 gare consecutive,da una banda di ragazzotti e per quasi tutto il secondo tempo,francamente DEVE FAR RIFLETTERE. Inutile girarci troppo attorno:L’ATALANTA ATTUALMENTE E’ LA SQUADRA IN ITALIA CHE GIOCA IL CALCIO PIU’ BELLO.
Certo,lo fa con quello che ha a disposizione con certi elementi che non sembrano all’altezza, ma alcune evidenti deficienze di classe vengono compensate dagli schemi di gioco,dalla freschezza atletica e dalla chiara volontà propositiva nel gioco.Davvero un esempio da seguire con attenzione sperando che la rosa non venga del tutto spolpata da qualcuno che intravisto il valore di qualche giovane elemento non pensi bene di portarselo via attenzione,senza avere la garanzia del ripetersi di quell’efficienza di gioco come manovra, garantite dall’oliato meccanismo di Gasperini che a quanto pare si trova davvero a suo agio con i giovani.
In effetti la formula della Coppa Italia e lo andiamo ripetendo da sempre è sbagliata.
E’ al solito pensata per gli interessi degli sponsor in primis della Rai.Meglio che vadano ai questi ed alle semifinali le migliori,quelle che permetteranno maggiori introiti pubblicitari e maggiore audience.Vogliamo portare in finale il Chievo o magari lo Spezia? No di certo!
E allora ecco che le più forti ( in teoria) arrivano quasi sempre le stesse alla fase finale:Milan,Fiorentina,Juventus,Roma,Napoli e via dicendo.Esattamente il criterio opposto a quanto avviene in Inghilterra,Spagna, dove qualche volta sorprese ci sono. E non parliamo poi degli stadi desolatamente vuoti o semivuoti.
Sarà comunque difficile in un clima generale che plaude alla recente INSENSATEZZA di portare il Mondiale di calcio 2026 a 48 squadre,mettere mano a rendere la “nostra coppetta “,perché così viene considerata,più consona ai veri valori sportivi.
Di Admin (del 11/01/2017 @ 18:33:18, in Politica, linkato 596 volte)
La Consulta ha emesso la prima delle due sentenze previste per questo gennaio 2017. Quella relativa ai quesiti proposti dalla CGIL in tema di lavoro.
Camera di consiglio breve:due ore e mezza. Ebbene come previsto ampiamente ,il referendum proposto dalla CGIL sull’abrogazione delle modifiche apportate dal Jobs Act allo Statuto dei lavoratori (art.18) e per reintrodurre i limiti per i licenziamenti senza giusta causa E’ STATO DICHIARATO INAMMISSIBILE dal collegio giudicante riunito oggi in camera di consiglio.
La Consulta il cui collegio è formato da 14 giudici ( uno mancante ) con il Presidente il cui voto in caso di parità vale il doppio. Ma in questa occasione i giudici erano 13 .E c’èra incertezza nelle previsioni sull’esito sul quesito più importante. Una decisione in un senso o nell’altro avrebbe infatti potuto avere conseguenze politiche importanti sull’operato del Governo.Una ammissibilità del quesito sull’Art 18 avrebbe potuto portare ad elezioni politiche anticipate così come auspicato da Lega,Fratelli d’Italia e ( forse ) Renzi.
Voto anticipato vuol dire infatti referendum congelato per un anno.
Ed ora con questa decisione gioiscono coloro che vogliono prolungare la legislatura. In definitiva il quesito verteva sulla cancellazione delle norme del Jobs Act che invece del reintegro al posto di lavoro per i licenziamenti senza giusta causa,prevedono il pagamento di un indennzzo in danaro.
LE REAZIONI:
La Cgil intende "continuare la battaglia" per modificare le norme del Jobs Act sui licenziamenti e valuta il ricorso alla Corte Europea. Lo ha detto il segretario generale della Cgil Susanna Camusso in una conferenza stampa dopo la decisione della Consulta che ha dichiarato inammissibile il ricorso al referendum su questa norma.
LA CONSULTA HA DICHIARATO AMMISSIBILI GLI ALTRI DUE REFERENDUM:
VOUCHER DA CANCELLARE
ELIMINAZIONE DELLE NORME CHE LIMITANO LA RESPONSABILITA’ IN SOLIDO DI APPALTATORE ED APPALTANTE IN CASO DI VIOLAZIONI NEI CONFRONTI DEL LAVORATORE
Il Sole 24 ore
Ricordiamo che nel 2016 c’è stata una vera esplosione in merito all’utilizzo dei VOUCHER i buoni lavoro da 10 e 50 euro che hanno visto un aumento del 27mila per cento!Buoni lavoro utilizzati per regolare le attività lavorative definite come “accessorie” o di natura occasionale.
Per agricoltura,lezioni private,turismo,commercio, lavori domestici poi ancora più estesamente ( Governo Berlusconi) anche per edilizia,trasporto,industria e amministrazioni pubbliche. Con il Governo Renzi e con il Jobs Act si è provveduto ad alzare il tetto massimo di utilizzo dei voucher in un anno incassabili per un lavoratore dai 5 mila ai 7 mila euro.
Si ricorda ancora che dei 10 euro del valore nominale del voucher al lavoratore ne va il 75% mentre il restante 25% viene suddiviso in un 13% a favore della gestione separata Inps,il7% per la copertura Inail ed il 5% per spese di gestione. Ebbene secondo dati forniti dalla UIL a fronte del 535.985 buoni lavoro venduti nel 2008 ce ne sono ben 145.367.954 venduti nel 2016 con un aumento percentuale del 27.000% !!!
UN SPROPOSITO DI USO ED ABUSO che vede in testa nell’utilizzo la Lombardia con 27 milioni e come suddivisione di categorie di lavoro vede in testa al 50% industria,edilizia, trasporti ed a debita distanza turismo ( 21 milioni ) e commercio ( 18,4 milioni) SIGNIFICATIVO il fatto ed anche a dimostrazione della STRADA ERRATA presa nell’utilizzo di questo strumento, sempre secondo la ricerca UIL, che il settore ove MENO SI UTILIZZANO I VOUCHER è quello dell’AGRICOLTURA ( 2.1 milioni ) che è proprio il settore per il quale erano stai creati!
Ora spetterà al Governo il compito di evitare il referendum apportando significative modifiche
Occhio,però. Le modifiche apportate dovranno essere importanti perché per far si che l’ufficio centrale per il referendum della Cassazione che dovrà esprimersi nel merito delle modifiche possa stoppare l’andata alle urne!
Tito Boeri presidente dell’INPS dichiara: ( intervista a Repubblica.it) La CGIL ha un comportamento ipocrita sui voucher. Nell'ultimo anno la Cgil ha investito 750 mila euro in voucher; non si tratta quindi né solo di Bologna né solo di pensionati. Anche altri sindacati hanno massicciamente usato questi strumenti, ad esempio la Cisl ne ha utilizzati per un valore di 1 milione e mezzo di euro".
Altre reazioni di tipo più politico: ( dall'ansa )
"Questa primavera - commenta Luigi Di Maio - saremo chiamati a votare per il referendum che elimina la schiavitù dei voucher. La Corte Costituzionale ha appena dato l'ok. Sarà la spallata definitiva al Pd, a quel partito che ha massacrato i lavoratori più di qualunque altro e mentre lo faceva osava anche definirsi di sinistra!"
Dalla Consulta - attacca Salvini - sentenza politica, gradita ai poteri forti e al governo come quando bocciò il referendum sulla legge Fornero. Temendo una simile scelta anche sulla legge elettorale il prossimo 24 gennaio, preannunciamo un presidio a oltranza per il voto e la democrazia sotto la sede della Consulta a partire da domenica 22 gennaio"
"Quello sul articolo 18 -afferma in una nota il senatore di Forza Italia, Francesco Giro - era un quesito pastrocchio, in parte abrogativo ma in parte innovativo. Si arrivava non solo a reintrodurre l’art 18 ma a innovare persino la vecchia legislazione estendendo l’applicazione dell'art 18. Si legavano le mani anche ai piccolissimi imprenditori. Un obbrobrio giuridico che la Consulta non poteva che bocciare dando una bella tirata d’orecchie alla Cgilpromotrice del referendum".
La Corte costituzionale ha detto no al referendum della Cgil - dichiara Maurizio Lupi, capogruppo dei deputati di Area popolare - È una buona notizia. Così come formulato il quesito avrebbe riportato indietro la legislazione sul lavoro a un sistema rigido e senza flessibilità, con il risultato di ingessare ulteriormente il mercato del lavoro e lo sviluppo soprattutto delle piccole imprese"
Le motivazioni una per ogni quesito saranno rese note entro il 10 febbraio.
Ora l’attesa è per il prossimo 24 gennaio quando la Corte dovrà decidere sull’Italicum.
Di Admin (del 11/01/2017 @ 16:32:38, in VIVAISMO, linkato 805 volte)
Domani 12 Gennaio a Pistoia presso lo studio Michelotti, Bonechi e Associati conferenza stampa per presentare il nuovo Consiglio dell' Associazione Vivaisti Italiani ed annunciare le nuove cariche.
Segue un articolo di Report Pistoia sul bilancio di fine anno dell' Associazione.
(www.reportpistoia.com) -20 Dicembre 2016
SERRAVALLE PISTOIESE - Fine anno e tempo di bilanci per l'Associazione Vivaisti Italiani, che ieri sera ha riunito i propri soci al Lago Verde di Serravalle Pistoiese per fare il punto sul lavoro fatto nel 2016. A parlare è stato il presidente Vannino Vannucci.
È toccato a lui tirare le fila e tracciare un bilancio su ciò che è stato fatto e su ciò che ancora resta da fare. Nella sua relazione, Vannucci ha rivendicato la trasformazione dell'associazione, diventata ormai a carattere nazionale. Non più solo vivaisti pistoiesi dunque, ma anche soci che arrivano dal resto della Toscana e dell'Italia, con l'obiettivo di dare all'associazione un margine di manovra sempre più ampio. Poi l'arrivo di nuovi e importanti sponsor, banche e realtà economiche locali in grado di garantire sempre più risorse per le tante attività che l'associazione si propone di svolgere anche quest'anno. Tra gli altri punti toccati nel suo intervento, Vannucci si è soffermato a lungo sul lavoro svolto a livello istituzionale. L'obiettivo infatti, è quello di far diventare l'associazione un interlocutore privilegiato con il ministero delle politiche agricole. In questo quadro si inserisce il lavoro per quanto riguarda gli aspetti fitosanitari, con l'Associazione Vivaisti Italiani che in questi mesi ha partecipato ad incontri importanti ponendosi come interlocutore con il Servizio Fitosanitario Nazionale e ottenendo l'approvazione dello schema di decreto ministeriale per l'istituzione dell'area indenne da Xylella. Su questo, il presidente ha annunciato che nelle prossime settimane ci sarà un nuovo incontro a Roma con una delegazione turca per definire alcuni aspetti relativi alla questione fitosanitaria nel vivaismo. E ancora la tematica ambientale, sulla quale Vannucci ha ribadito l'impegno di un confronto serio e costante con Legambiente e con i vari comitati per risolvere le criticità ancora in piedi. Presenti all'assemblea annuale anche i rappresentati istituzionali locali. Tra questi, i deputati Edoardo Fanucci e Caterina Bini, l'assessore regionale all'ambiente Federica Fratoni, il consigliere regionale Marco Niccolai e il presidente della Provincia Rinaldo Vanni. Con loro si è parlato soprattutto della proposta di legge per la defiscalizzazione del verde privato, una proposta che si è arenata tra le mille pieghe della legge di stabilità ma che – hanno ribadito all'unisono i deputati locali – dovrà essere ripresa con forza dal nuovo Governo perché rappresenta uno strumento importante per il rilancio complessivo del settore. Nel corso della serata è stati rinnovato anche il consiglio direttivo e il revisore dei conti. Il nuovo consiglio risulta composto da Marco Bessi, Daniele Dolfi, Giovanni Giusti, Giorgio Innocenti, Giancarlo Romiti, Romeo Trinci, Vannino Vannucci, Francesco Vignoli e Andrea Zelari. Il consiglio del prossimo biennio, si presenta diversificato in termini di età e di esperienza, è infatti presente Bessi per la prima volta nel consiglio, insieme ai consiglieri nominati nello scorso mandato e consiglieri di ormai consolidata esperienza. Come previsto dallo statuto dell’associazione, nella prima riunione del nuovo Consiglio direttivo si procederà alla nomina delle cariche al suo interno. I consiglieri uscenti Luca Magazzini, Marco Romiti e Gilberto Stanghini, sono stati ringraziati dal presidente in carica, Vannino Vannucci, per il lavoro svolto e l'impegno mostrato per l'associazione. L’incarico di revisore dei conti è stato rinnovato alla dottoressa Paola Fanti che segue l’associazione dal 2004, ovvero da quando si è costituita ben 12 anni fa. La stessa ha presentato il bilancio preventivo 2017, approvato poi dall’assemblea.
Di Admin (del 10/01/2017 @ 21:03:33, in Politica, linkato 686 volte)
Ve lo ricordate quel politico ottimista attivissimo a girare il mondo a nostre spese con il “mantra” dell’orgoglio di essere italiano? Pian piano vengono fuori i dati,le cifre che dimostrano il completo fallimento del Governo Renzi.
Altro che slide in maniche di camicia! Altro che lavagne e gessetto per spiegare..Conviene sempre ribadire come l’Italia nel Governo Renzi abbia fatto passi indietro , altro che orgoglio italiano , altro che il paese più bello del mondo!
Chiacchere da giocatore di poker all’angiporto!
O non si voleva ridurre la spesa pubblica?La famosa spending review ,che detto così è più bello per i millenials..
Anche la Corte dei Conti ha certificato il fallimento.Il debito pubblico sotto Renzi è aumentato dai 2.107 miliardi del febbraio 2014 ai quasi 2.372 di fine 2016.
Da una indagine della Confcommercio si evince che negli ultimi 10 anni le famiglie in stato di povertà assoluta sono raddoppiate e Renzi ha pensato bene di dare l’obolo politico degli 80 euro a chi non ne aveva necessità.
Vogliamo mettere l’attenzione sulla riforma della pubblica amministrazione ?Vogliamo parlare di Jobs Act?
Dove a fronte di un aumento da 22,27 milioni di occupati nel 2014 si è passati a 22,83 milioni ma considerando anche quelli che lavorano un’ora alla settimana.
E’ la stessa INPS che lo dice:nel 2015 1,5 milioni di persone hanno lavorato con i voucher incassando mediamente 500 euro l’anno!
Vogliamo vedere i dati della disoccupazione in generale e di quella giovanile in particolare?E le imprese medie e piccole che falliscono?
L’Italia a livello di crescita è all’ultimo posto rispetto agli altri grandi paese europei. E secondo le stime di Bruxelles l’Italia nel 2018 sarà all’ultimo posto come crescita nella UE.
Insomma i dati ISTAT , INPS e dei vari centro studi sono evidenti ed impietosi.
Intanto Renzi è tornato a Roma in attesa della sentenza prevista per domani sui 3 referendum CGIL.
Se per caso ma è difficile che avvenga,fossero ammessi tutti e 3 si creerebbe una condizione più adatta al voto anticipato.Tornerebbe l’articolo 18 e questo creerebbe il panico. Occorrerebbe stoppare il voto sui referendum e per farlo non c’è che un modo.Il voto politico anticipato che sposterebbe di un anno la votazione sui referendum.
Di Admin (del 09/01/2017 @ 18:42:48, in Commenti, linkato 672 volte)
Mi riallaccio a quanto pubblica oggi il “Corriere della Sera” on line sezione tecnologia:
"L’anniversario 10 anni di iPhone ci hanno cambiato per sempre.( Si, in peggio ! n.d.r.) E ora cosa arriverà? Niente ( ecco te la sei detta da te la verità! n.d.r.)
Il nulla dopo la rovina,non ci può che essere il nulla!
Un dato su tutti:per la paura di restare soli alimentata proprio da questo oggetto di cui si sono venduti 1,5 miliardi di pezzi nel 2016, lo sblocchiamo per 110 volte di media al giorno alla ricerca di qualche nuovo”amico” di qualche nuova condivisione non considerando più all’altezza quelle consuete,quelle di sempre,quelle vere. Incredibile.
Dice ancora l’articolo del Corriere: gli italiani passano 46 ore al mese sulle app e il 40% di queste ore lo trascorrono su Facebook…. Di sicuro sono gli stessi che quando scendono le scale del palazzo non degnano di uno sguardo gli altri condomini..
E allora,come chiude l’articolo?
Ehh..purtroppo non ci sono alle viste nuovi prodotti di questa importanza..magari un robot… Tranquilli,state tranquilli o Voi che amate il consumismo ci sono la Siemens ,la Bosch che stanno preparandoci una bella vettura automatica,che fa tutto da sola, guida,sterza,frena, accelera e VI MANDA AFFAN’CULO!
Gara trappola per un Milan che torna a San Siro con un titolo in più in bacheca.Il N.29 dell’era Berlusconi. Di fronte un Cagliari che ha la peggior difesa del campionato ed è quindi prevedibile fin dal primo minuto di gioco un assalto dei rossoneri per segnare subito e mettere in discesa la gara .
Di scontato non c’è mai nulla soprattutto poi quando il tuo cannoniere principe –Bacca- non segna da 3 mesi!
Nel frattempo il Napoli nell’anticipo del sabato è venuto fortunosamente a capo di una gara complicata con la Sampdoria veramente danneggiata dalle decisioni arbitrali con l’ingiusta espulsione di Silvestre, ed anche l’Inter ha fatto suoi i 3 punti vincendo a Udine con il consueto classico cinismo.
Visto che anche la Roma ha vinto a Marassi contro il Genoa ed in attesa che la Juventus in serata migliori il suo record di vittorie consecutive allo Stadium ( sono già 25 ), spetta al Milan cercare di tenere il passo visto che in vetta hanno vinto tutte.
San Siro in Milano MILAN CAGLIARI 1-0 Bacca al 43’ del 2° tempo
CAGLIARI Rafael Ceppitelli Alves Capuano Pisacane Barella Isla Dessena Di Gennaro Farias Sau
All.tore: Rastelli
Arbitro: Giacomelli di Trieste
Milan avanti tutta con volontà ma poca precisione. Primo pallone toccato da Donnarumma ( 50 presenze nel Milan ) al 13’. Cagliari tutto rintanato nella propria metà campo.
Un paio di tiri pericolosi da parte rossonera.Prima Bacca con palla a lato alla sinistra di Rafael poi Niang con una palla sparacchiata alta dal limite. E’ una sorta di assedio alla porta isolana ma i bianchi di Rastelli si difendono abbastanza ordinatamente e soprattutto in 8-9 uomini.Soffrono il pressing alto del Milan ma i rossoneri di occasioni vere non ne creano. Occorre maggiore velocità di esecuzione e per ora c’è anche Suso poco servito. 25’ E’ Donnarumma molto reattivo che salva la porta milanista da un possibile gol subito! In un raro attacco isolano infatti una palla interessante si era liberata al limite dell’area per il tiro di Barella
Intanto deve entrare Antonelli per Abate che ha preso una bella botta alla gamba in uno scontro con Alves. 27’ affossato Bacca al limite dell’area. Punizione interessante per Bonaventura.Batte forte il n.5 ma la sfera esce di poco alta alla destra di Rafael. Per vie centrali il Milan non ce la fa.Troppo intasamento in area. Gara che diventa più equalibrata ed anche il Cagliari esce più spesso dal guscio andando anche al tiro (alto) con Sau al 37’
SI va al riposo sullo zero a zero dopo 47’ non esaltanti.Milan volitivo ma con poche idee in avanti,spesso finito nell’imbuto centrale.E sono gare queste che se subisci un gol ( evitato da Donnarumma ) poi a rimediare è dura.
Credo che sia più adatto Lapadula al posto di Bacca per questa partita.
Nessun cambio al rientro in campo.
Solito copione con il Milan che accumula calci d’angolo ma di vere occasioni non c’è ombra. Il Cagliari quando accenna azioni d’attacco lo fa con migliore qualità generale rispetto a ciò che fa il Milan ma è favorito dal poter agire di rimessa.
Niang al tiro di poco fuori al 19’. Bertolacci in campo per Bonaventura al 19’ Locatelli al tiro al 21’ ma con direzione sbagliata. Gara ora equilibrata. Annullata una rete al Cagliari (Isla) per doppio fuorigioco. Rastelli manda in campo Borriello per Sau ( il migliore dei suoi) al 27’
Siamo alla mezz’ora e si accentua la spinta rossonera.
Joao Pedro al 32’ prende il posto di Farias nel Cagliari. 33’ bell’intervento in angolo di Rafael su tiro dal limite di Suso. Ecco Lapadula nel Milan.Entra al posto di Pasalic. 4 punte nel Milan in questo finale. Lapadula,Bacca,Suso,Niang.
Il Cagliari viene punito da una botta ravvicinata di Bacca ! a poco dal termine! Siamo al 43’ ed i rossoneri poco lucidi ma volitivi in questa gara,riescono a superare Rafael grazie ad un fortunato rimpallo a seguito di tiro in porta di Lapadula con la palla che batte nel mucchio di difensori e resta nei pressi ove si avventa Bacca che torna alla rete dopo 3 mesi!
In queste partite spesso le cose vengono decise da episodi .Il Cagliari forse non avrebbe meritato di perdere ma quando giocoforza ti difendi per la gran parte della gara ci sta poi di prendere il gol. Rastelli mette in campo Giannetti per Dessena e cercherà nei 5’ di recupero l’impresa che sembra impossibile.
Cartellino rosso per Bruno Alves per aver steso Bacca da ultimo uomo. Punizione dal limite al 49’. Batte Lapadula con palla alta.
In definitiva dopo le vittorie stentate di Napoli,Roma ed Inter arriva anche quella del Milan.
Ancora una volta incredibile e diseducativa “Gazzetta dello Sport”.
Titola oggi a pag.19 “Francia: BALOTELLI SORRIDE Fuori due giornate ma niente stangata” da Parigi Alessando Grandesso.
Ci si riferisce alle gesta del calciatore più amato dalla rosea che non solo ne amplifica le gesta a dismisura e fuori ogni logica visto che il giocatore Balotelli Nizza o non Nizza non ha proprio più nulla da dimostrare.E’ un giocatore atipico inadatto a qualsivoglia progetto di squadra, in definitiva dannoso.E noi lo andiamo dicendo ormai da anni.
Invece è in atto approfittando anche delle spinte sia dell’agente Raiola,sia dello sponsor Adidas una vera e propria campagna di stampa con alla testa la Gazzetta tesa magnificare in primis le ritrovate gesta sportive ( figuriamoci qualche golletto nel Nizza nel campionato francese…) per imporre di nuovo Balotelli in Nazionale!
Questo è il progetto.Studiato appositamente per Balotelli.
E’ una campagna ingiusta soprattutto nei confronti di molti giocatori ben più di lui meritevoli dell’azzurro,una campagna che si è per ora scontrata con le giuste resistenze di chi nello spogliatoio azzurro conta.Insomma c’è ancora una zoccolo duro che non sopporta il giocatore.
E Ventura soprattutto ora che ha trovato in Belotti un attaccante ben più serio e efficace,ne deve tener conto.
La prova della malafede giornalistica ,ma non ce n’èra bisogno era palese da tempo,è proprio l’articolo apparso oggi ove addirittura si scherza come pare abbia fatto Balotelli sul fatto che la giustizia sportiva francese abbia avuto la mano leggera,solo 2 giornate di squalifica, invece delle possibili 4 da comminare a seguito del solito ,atteso ed ineludibile atto di violenza sportiva ( calcio ad un avversario ) che Balotelli non può proprio , ogni tanto,evitare di fare.
Ed allora l’atto di violenza in pratica è stato paragonato ad un gol messo a segno.Gioiamo e ridiamoci sopra. Tanto è Balotelli uno a cui tutto è permesso.
A Nizza si vendono tante maglie di Balotelli e anche la giustizia sportiva ha avuto mano leggera.GIOIAMONE TUTTI ASSIEME pare essere questo il nocciolo dell’articolo di Grandesso.
SI legge infatti:”.. è uscito con il sorriso,scherzando pure sul numero di giornate di squalifica: me ne hanno date 10 ma ho parlato in francese. I giudici della disciplinare invece sono stati più clementi e magari hanno pure apprezzato lo sforzo linguistico di Balotelli ( ??!!n.d.r,) che salterà solo 2 gare per il cartellino rosso rimediato a Bordeaux nell’ultima partita del girone d’andata,il 21 dicembre.Espulsione che avrebbe potuto costargli fino a 4 turni di stop.”
Che vergogna! n.d.r. d’altra parte il Liverpool dove hanno subito “sbolognato” Balotelli aveva inserito una clausola antiespulsioni nel contratto. In carriera ed in circa 290 gare disputate sono già quasi 90 le ammonizioni ricevute e 11 le espulsioni dal campo ( 1 revocata)
Start&Stop Motore dell’auto che si spegne e riaccende in automatico !!
Quell’accettare col sorrisino ogni novità impostaci da queste multinazionali come sono Bosch ed anche Siemens mi fa schifo!
Nuove generazioni senza il minimo senso critico,appiattite su quanto propina la pubblicità,pronte al consumismo distruttore. Ho avuto nella vita ,per ora ,18 autovetture guidate in tutta europa per quasi 2 milioni di chilometri ma state pur certi che MAI e poi MAI me guiderò una con il famigerato Start&Stop o “ Stop & Start”I
IMPOSTO dalle MULTINAZIONALI ed ideato e sviluppato per primo ,purtroppo, da un italiano che lavorava al Centro Ricerche della Fiat, nel 1982. Sistema poi ripreso ed ulteriormente affinato da VW, Bosch, e portato alle estreme conseguenze dal gruppo PSA ( Peugeot,Citroen). Ora certe auto del gruppo si spengono anche quando si decelera troppo…
RIDICOLAGGINI in nome di che? Del 3% di risparmio carburante? Dello 0,0000000001% di inquinamento in meno?
Tolgono l’ultima vera libertà. L’auto è libertà assoluta e vogliono negarci anche quella in nome di che poi? Dello sviluppo sostenibile? Queste due paroline inventate negli anni 80/90 sono servite soprattutto ai carrozzoni guidati dalla sinistra per fare affari senza peraltro ottenere alcun risultato concreto in termini ambientali.
Son convinto che lo start&stop è apprezzato dal popolo delle cartelline coi laccetti e “La Repubblica” all’interno Si crede di abbassare imponendoci questi marchingegni che servono ad alimentare i LORO BILANCI!
Infatti con lo Start& Stop occorrono: battere più potenti,motorino di avviamento più robusto, sistema per far funzionare il riscaldamento o la raffrescamento quando l’auto ha il motore spento… E DOV’E’ IL RISPARMIO? E poi,si dice, ovviamente lo si può escludere del tutto…e allora per quale motivo lo si impone in quesi tutte le auto?
E io ogni volta che mi fermo dovre sentire il motore che si spegne e poi riparte appena si tocca l’acceleratore? E in nome di che? E quanto dura la batteria e gli organi meccanici preposti ?E’ ridicolo! Un sopruso! Io se voglio consumo quello che mi pare!
E se non ci saranno più auto senza questo inutile marchingegno ne sceglierò una vecchia quando erano state pensate sia per lo sguardo ( ora in genere l’estetica è orribile..)
sia per le prestazioni.E ce ne sono centinaia all’altezza.
Che c’azzecca avrebbe detto Antonio Di Pietro lo start& stop con l’assolutamente si?
E dai… E rieccolo…E’ ineluttabile..E’ così! Che vuoi “rompere i coglioni” alla Siemens o alla Bosch,o alla PSA?
Eppure un parallelo lo si può fare….
L’Assolutamente si ! Uso e abuso.
Piaggeria, conformismo, emulazione ,far capire che si è in sintonia con tutto quello che ci propinano le serie della tv spazzatura.Tutti quei doppiaggi di “absolutely” ..e questi emulatori non equlibrati ed insicuri cercano un rinforzo al loro scarso pensiero con l’aggiunta finale di un bel sì rendendo la frase INSOPPORTABILE.
Pare anche se ne faccia abuso durante certe trasmissioni del tipo Grande Fratello o Quelli che il calcio che mi vanto di non sapere nemmeno cosa siano e di cosa parlino.
In definitiva e ne siamo sicuri l’ASSOLUTAMENTE SI appartiene al popolo delle “Serracchiani” infatti ce la vediamo proprio a dirlo con quella faccetta tonda paciosa che vorrebbe darsi toni da dura..
L’Assolutamente si appartiene certamente di più al popolo arcobaleno e non al popolo di destra che un minimo di senso di RIBELLIONE di certo ce l’ha ancora, una RIBELLIONE sia al semplice brutto modo di parlare che alle imposizione delle solite multinazionali fatte solo per i loro bilanci.
Di Admin (del 03/01/2017 @ 20:48:17, in Politica, linkato 688 volte)
Orfini si espone ( spinto da Renzi? )con una intervista al “Corriere” e viene subito massacrato… ma che cosa crede il Presidente del PD di avere ancora il 40% dei voti? Non è più il PD che dà le carte dice Brunetta che si sfila e ora appare seguire il Mattarella pensiero.
Che ha detto Orfini? Che la legislatura è politicamente finita il 4 dicembre scorso ,che occorre confrontarsi con gli altri partiti per riscrivere velocemente la legge elettorale,ma che se il PD dovesse essere il solo ad occuparsene allora meglio andare a votare subito. Senza aspettare le decisioni della Consulta Si può già da ora dice Orfini, iniziare il confronto politico. Questa attualmente,però, sembra un’idea isolata perché gli altri sono tutti d’accordo appassionatamente nell’attendere il responso della Corte sull’italicum e poi sedersi ad un tavolo per cercare una linea comune per una legge elettorale uniforme ma con il non confessato intento di perdere tempo per andare più in là possibile….e non votare.
E pensare che Brunetta era lui il carro armato ( in taglia piccola…) sempe all’assalto ,ma a parole.In Forza Italia prima o poi tutti si allineano al pensiero sovrano del Capo. Il quale Capo pensa da sempre solo e soltanto ai suoi interessi economici quelli di un partito aziendalista magari con leggi ad personam…
Quindi possiamo dire questo: se Renzi non si muove ora è finito! E’ in atto un assalto alla diligenza alla rovescia!E sappiamo bene come” l’italiano” più di altri sia incline a salire ed a scendere velocemente sul e dal carro giusto.
Orfini insomma ha detto:vediamoci subito noi del Pd ( tutto unito ? ) e le altre forze politiche per parlare della legge elettorale da armonizzare al meglio,prima della Consulta.Perchè aspettare il 21? La risposta di Forza Italia è stata:discuteremo nelle commissioni parlamentari.
Vale a dire mesi e mesi di probabile nulla di fatto.