Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
In clima di conti “ballerini” ed in odore di sanzioni dall’Europa matrigna che prende più di quanto dia, mi chiedo quale sia il motivo per cui il Governo attualmente in carica NON INTERVENGA CON VELOCITA’ e RISOLUTEZZA sul recupero dell’ICI sugli immobili religiosi. Si tratta della considerevole cifra di circa 5 miliardi che se fosse sommata all’iniquo regalo di Renzi degli 80 euro ,porterebbe nelle casse statali una somma da mezza finanziaria. Si teme di disturbare il manovratore? In sostanza il Vaticano deve allo Stato italiano una somma di 4,8 miliardi di euro così come ha deliberato la Corte di Giustizia dell’Unione Europea.Si tratta di ICI non versata dalla Chiesa per le sue attività commerciali. Per una volta che l’Europa matrigna che prende più di quanto ci dia ,ha una risoluzione positiva non si vede per quale motivo non la si metta in pratica Il Vaticano deve pagare ed è probabile come trapelato nelle ultime ore che il Governo pensi anche per la Chiesa ad una sorta di rottamazione .C’è una leggera differenza però… lo sconto per i salvatori di anime è meno comprensibile rispetto a chi l’anima l’ha già persa frugandosi in tasche vuote.
Dal punto di vista sportivo la vicenda Entella dovrebbe essere terminata.Ingiustamente MANTENUTA IN SERIE C come ha voluto d’imperio la Lega di B con atto estivo poi smentito e riconfermato.Un fatto incredibile che ha rovinato questo campionato Girone A di Serie C cui appartiene la Pistoiese. Una Pistoiese in crisi di risultati già con cambio di allenatore ( Asta al posto di Indiani ) e con un bottino di punti dopo 8 gare che è il più basso dal ritorno degli arancioni tra i professionisti cioè dall’anno 2014/2015. Per la nona gara degli arancioni ( giornata N.11) la Pistoiese è in trasferta sul campo del Cuneo.Si tratta della quarta trasferta di stagione e per ora gli arancioni è proprio fuori casa che meglio si sono espressi con una vittoria ( l’unica ) una pari ed una sconfitta. Cuneo Stadio Fratelli Paschiero
CUNEO PISTOIESE 0 – 0
CUNEO: Marcone Bertoldi Ferreyra Santacroce Cristini Mattioli Caso Paolini Bobb Kanis Defendi All.tore: Scazzola PISTOIESE:Meli Dossena Ceccarelli El Kauakibi Muscat Picchi Luperini Cagnano Fanucchi ( Vitiello 80’ ) Rovini ( Forte 71’ ) Latte Lath ( Cellini 71’ ) All.tore: Asta Arbitro:Panettella di Bari Pistoiese con maglia bianca e con Dossena al posto di Regoli. Al 5’ primo angolo per i locali poi un tiro alto di Picchi Al 10’ viene toccato duro Latte Lath da Santacroce La Pistoiese attua un pressing alto per non permettere al Cuneo di spingere in profondità. 16’ Cuneo pericoloso quando su palla d’angolo di Kanis è Ferreyra che con un colpo di testa sfiora il vantaggio Al 22’ gli orange vanno in rete con Latte Lath su angolo di Rovini ma c’era fallo sul portiere. 25’ duro intervento di Muscat su Caso 29’ colpo di testa di Mattioli su cross di Kanis con palla che esce Una botta di Caso al 36’ con palla alta poi fiammata della pistoiese al 38’ con Rovini che servito da Luperini entra in area e tira ma la sfera esce di poco vicino al secondo palo poi lo stesso Rovini servito da Latte Lath va al tiro con Marcone che para centralmente . Bel finale di tempo della Pistoiese che dopo un giallo comminato a Fanucchi al 40’ va vicinissima al vantaggio due minuti dopo con Rovini che colpisce il palo alla destra di Marcone al termine di una bella azione iniziata da Latte Lath e proseguita da Picchi Al riposo sullo 0-0 con una Pistoiese che si dimostra più equilibrata di un recente passato. Primo tempo durato 46’ Stessi 22 in campo. Due gialli in poco tempo. Il primo a carico di Picchi della Pistoiese all’8’ il secondo al biancorosso Mattioli all’11’ C’è un po’ di nervosismo in campo Tiro fuori di Mattioli al 19’ Comincia la girandola dei cambi. Iniziano i locali al 21’con gli ingressi di Jallow e Borello per Caso e Defendi Risponde Asta al 24’ con il cambio di attaccanti.Escono Rovini e Latte Lath per Cellini e Forte Nel Cuneo esce Kanis ed entra Mhando. Asta cerca il gol ruotando tutti gli attaccanti a disposizione Fiammata di occasioni all’intorno della mezz’ora. Ammonizione a carico di Cagnano Una rete annullata al neo entrato Forte al 28’ poi è lo stesso Forte che impegna severamente il portiere Marcone un minuto dopo. Poi è la difesa della pistoiese che rischia al 30’ quando Meli perde palla banalmente su pressione di Yallow ma Ceccarelli rimedia alla grande. Ancora un cambio nel Cuneo al 32’ con Castellana al posto di Santacroce Nella Pistoiese entra Vitiello ed esce Fanucchi Finale con un colpo di testa di Luperini parato e questa era buona occasione e con due brividi in area pistoiese. Cross di Borello con Yallow in ritardo al 42’ e botta di Bobb da fuori area con palla che esce.di poco. Nei 3’ di recupero non accade più nulla. Occasioni ci sono state quindi per la Pistoiese ed anche qualche rischio finale. Ma imprecisioni varie hanno ancora rinviato l’appuntamento con i 3 punti e la classifica è misera. Finisce quindi con un buon punto per la Pistoiese questa delicata trasferta di Cuneo.Fatto è che con Asta due gare e due pari senza gol fatti e senza gol subiti. Quest’ultimo dato è senz’altro positivo ma essendo in palio 3 punti a partita con 2 pari si va poco lontano.Infatti la classifica parla per la Pistoiese dopo 9 gare di soli 7 punti conquistati ed è bottino peggiore degli 8 punti alla stessa cifra di gare giocate della stagione 2016/2017 con gestione Remondina. Migliori gli altri anni dopo il ritorno tra i professionisti. Che dire? Dare tempo ad Asta anche perché questo doppio zero nella casella dei gol subiti non è cosa usuale .Mai accaduta lo scorso anno ad esempio , 2 volte con Remondina,una volta nel 2015/2016 con Alvini ( si arrivò a tre gare di fila senza gol subiti ) e mai successo nel primo anno dal ritorno tra i pro.ed era il 2014/2015 Ora gli arancioni devono sfatare il tabù Melani dove domenica ospiteranno il Piacenza e dove per ora su 5 gare disputate hanno ottenuto solo 2 pareggi.
Si fa la conta,le si analizza una ad una e si resta delusi.
Che cosa vado dicendo? Ma la conta delle navi delle ONG perbacco! Quelli di Radio Radicale con trasmissioni apposite e ben documentate stanno rosicando assai. Dove sono finite le SALVIFICHE navi delle ONG che secondo loro avrebbero SALVATO migliaia di migranti e che invece secondo noi hanno contribuito in maniera massiccia ad umentare il numeo di vittime in mare? Sono quasi tutte fermate perché fuori regola o meglio fuori legge. Dal 26 agosto la AQUARIUS 2 della SOS Mediterranée bandiera di Gibilterra è ferma a Marsiglia MOAS ( degli italo-americano Catambrone ) ha abbandonato le acque del mediterraneo ed è andata in quelle del Bengala e meno male… ( si sa gli americani sia pure italo sono pratici e visto che non c’èra più trippa… ) La loro nave PHOENIX attualmente è a Dubai PROACTIVA OPEN ARMS battente bandiera spagnola è nel porto di Barcellona SEA-WATCH 3 battente bandiera olandese autorizzata a lasciare Malta il 20 ottobre è a Bonifacio per uno scalo tecnico con migranti a bordo SEA-EYE è ferma a Malaga per mancanza di equipaggio ed a quanto pare di danari SEEFUCHS anch’essa battente bandiera olandese è ferma nel porto di La Valletta per problemi amministrativi LIFELINE E’ sotto sequestro a La Valletta JUVENTA è sotto sequestro dal 2 agosto 2017 nel porto di Trapani In mezzo a tutto questo DISARMO auspicato dal Ministro Salvini c’è da registrare l’iniziativa battente bandiera italiana. MEDITERRANEA
Un rimorchiatore, i l MARE JONIO ed una GOLETTA a vela in una operazione di stampo politico voluta dai politici Fratoianni,Palazzotto,Vendola e Muroni con tanto di appoggio dalla banca etica che ha concesso linee di credito per un preventivo costi sui 700 mila euro e con la partecipazione a bordo di volontari,mediatori culturali ( che vorrà dire? ) e udite udite un bel pool di giornalisti della stampa internazionale( ovviamente per documentare le malefatte ipotetiche del duro Salvini ) LO SCOPO HANNO DETTO GLI ORGANIZZATORI è quello di SBLOCCARE IL BLACK OUT INFORMATIVO sulle rotte marine dei migranti. Come dire: gli affari vanno calando e non ci va bene…. Attualmente il Mare Jonio è fermo nel porto di Licata Il tutto mentre Salvini oggi accusa apertamente Malta di agire da Stato Europeo ( ? ) contro un altro Stato Europeo l’Italia, inducendo i barconi in quelle zone ad indirizzare la prua verso acque italiane . Con aiuti del tipo carburanti aggiuntivi e bussole per trovare la strada… Salvini ha parlato di atto OSTILE da parte di Malta. La guardia costiera maltese avrebbe intercettato una imbarcazione con 13 a bordo poi sbarcati a Lampedusa fornendo loro giubbotti di salvataggio , carburante e bussola invece di portarli al sicuro a Malta. Questa la sua dichiarazione su Facebook: Il governo maltese protesta per la mia denuncia di benzina, bussole e giubbotti regalati ai barchini di immigrati per arrivare sulle nostre coste?
Nessuno può permettersi di darci lezioni, tantomeno Malta. Mi sono ROTTO LE PALLE che il resto d'Europa tratti l'Italia come un campo profughi!
Se Malta, Francia o altri continueranno a prenderci in giro ne pagheranno le conseguenze in sede europea.
Cominciano a lamentarsi i “furbetti dei troppi quartierini” dall’incasso facile! E mi riferisco alla questione del GIUSTISSIMO E LIMITATO TAGLIO proposto da Salvini alle quote che giornalmente vengono elargite a chi francamente non se le merita affatto ( clandestini ) a scapito invece di chi ne avrebbe più diritto e bisogno,vale a dire le centinaia di migliaia di ITALIANI in difficoltà. Ma è già qualcosa se si prevede di impiegare i risparmi ( circa un miliardo sui 5 previsti per l’accoglienza ) aumentando i fondi per le forze dell’ordine e/o indirizzando fondi sul dissesto idrogeologico. Ma LORO, quelli che hanno causato il problema ,che hanno aperto indiscriminatamente le porte a tutti col preciso piano di LUCRARE E FARE AFFARI anche sulle disgrazie altrui ( in molti casi da provare..) ora SBRAITANO CON ALTI LAI dicendo: “ col taglio dei 35 euro addio all’integrazione” Ma quale integrazione del cazzo? Dove la vedono l’integrazione ? e proseguono: “ i centri d’accoglienza saranno svuotati del personale, andranno via gli psicologi,gli operatori culturali, gli assistenti sociali… E SAI CHE PERDITA! Ha detto Simone Andreotti presidente di una delle mille cooperative che lucravano sull’affare la “In Migrazione “ che con il nuovo Capitolato del Viminale coloro che parteciperanno ai bandi indetti dalle Prefetture per la gestione dei Centri di accoglienza Straordinaria che ospitano i richiedenti asilo presenti sul territorio italiano ( 96.000 su 144 mila ) NON DOVRANNO PIU’ GARANTIRE l’insegnamento della lingua italiana ( riservata solo a chi ha una protezione ed è in un centro SPRAR) e la formazione professionale oltre alle fantasiose iniziative di socializzazione e le attività sportive. La presenza dell’assistente sociale sarà prevista per 6 ore alla settimana e l’obbligo di avere in sede un operatore culturale passa da 36 a 10 ore. Come dire: ora gli ospiti saranno costretti a non fare nulla e vagare per le città in attesa della valutazione della domanda d’asilo. E’ ovvio che SALVINI dovrà mettere mano alla velocizzazione dell’esame di queste domande di asilo che come si sa per i 2/3 non riguardano chi scappa veramente da guerre e carestie. Ma LORO PENSANO AL BUSINESS e si lamentano della possibile disoccupazione per 18 mila professionisti ( ???) sui 36 mila che lavorano nelle strutture.
E vedrete che a breve sentiremo i RAGLI delle varie BONINO-SOROS e dei vari MANCONI. IL TAM-TAM del buonismo interessato è già partito...L'Avvenire è già lancia in resta!
Qualcosa Salvini sta portando a casa a parte il fatto di aver superato in termini di consensi ( se i sondaggio hanno un qualche peso di verità ) l’alleato di Governo ( ancora per quanto ? n.d.r.) M5 Stelle. E mi riferisco non tanto alla vittoria politica ottenuta con lo spostamento al 2020 della vicenda “prescrizione” ( nel 2020 ci sarà un altro Governo…) quanto ai contenuti del Decreto Sicurezza circa l’immigrazione ed i fondi per quella voce destinati. UN BEL TAGLIO UN AUSPICATO ED ATTESO TAGLIO PER GLI AFFARI DEI FURBETTI DELLE COOPERATIVE che avevano allestito un vero BUSINESS sulle necessità dei troppi richiedenti asilo economici che la dissennata politica delle sinistre ci aveva imposto. Quella sinistra alla Bonino-Soros che continuava a ritenere ed a credere ( per interessi ) che il fenomeno immigrazione fosse non solo ineluttabile MA ANCHE DA FAVORIRE….
Ebbene con il passaggio dai 35 euro al giorno ai 19 al giorno per immigrato per le grandi strutture, 25 al giorno per le piccole e vedrete che di coooperative interessate a questi affari ne sorgeranno di meno. Si parla di affari per 5 miliardi di euro! Che ora si ridurranno almeno di 1 miliardo che potrà essere impiegato in modo ben più proficuo.
Ha detto il Ministro dell’Interno: “chi vedeva l’immigrazione come una mangiatoia oggi è a dieta. Molti finti volontari non parteciperanno più a bandi se invece di 35 euro ne porti a casa 19 non ci mangi più. E non ci mangia più né mafia né ‘ndrangheta. Ma rimarranno volontari veri e sono convinto che molte cooperative si daranno alla macchia“ Da ora in avanti a tutti coloro che avranno diritto allo status di rifugiato ( al massimo il 20% di quelli che sono arrivati ..) verrà garantito vitto,alloggio, kit igienico-sanitario,il pocket money e una scheda telefonica di 5 euro. Inoltre: i contratti in essere con cooperative e associazioni per la gestione dell’accoglienza man mano che scadranno dovranno cimentarsi in nuove gare anno per anno con il rispetto del capitolato. Ed i nuovi contratti potranno essere sospesi se le presenze diminuiranno del 50% Ma sui rimpatri siamo all’anno zero nonostante Salvini lavori senza soste anche sotto questo aspetto.
Ultimamente è andato in Ghana proprio per questo.Ma questo dei rimpatri sarà un bel problema. Hanno fatto un bel danno i comportamenti alla Bonino-Soros!! Veramente vomitevole e degno di loro è stato l’atteggiamento tenuto al Senato dai Piddini con quella maglietta e la parola clandestino… ( decreto Salvini più clandestini ) ma non era vietata nel loro lessico democraticamente condiviso?
La parola era anche vietata nella Carta di Roma dei giornalisti e mai veniva detta nei vari TG Come si cambia eh…. Quando si ritiene di essere sempre nel giusto…
Se il rinnovamento del calcio italiano e segnatamente della agonizzante LEGA PRO, ma chiamiamola Serie C che è meglio,deve passare anche da una giovane attrice sia pure laureata in scienza del’informazione ,rispondente al nome di CRISTIANA CAPOTONDI anche ex calciatrice , stiamo freschi! Ieri infatti a Firenze sede di Lega Pro si è svolta l’elezione per il nuovo Presidente per i vice ed il nuovo Consiglio. Ebbene l’attrice romana è stata eletta vicepresidente di Lega uno dei due Vice ,l’altro è l’avvocatoTognon. Operazione di facciata voluta da chi? Dal neo eletto Presidente Francesco Ghirelli antico Segretario della Lega di Macalli? E tutto ciò mentre il neo Presidente della FIGC Gravina che essendo stato per anni alla guida del calcio di Serie C e quindi conoscendone bene i problemi, ha annunciato una profonda riforma del calcio italiano con due soli campionati professionistci la Serie A e la Serie B ambedue a 20 squadre ed una Serie C che sarà semiprofessionistica.
Una rivoluzione necessaria. “ne vedremo delle belle,ha detto Ghirelli, Cristiana ci darà lezioni a tutti quanti” Mah…. “Io ascolto tutti – ha detto Ghirelli- e seguirò ciò che le società mi diranno. Servono le riforme e ho l’orgoglio di contribuire a rifarle, ridando magia a questo campionato come mi hanno chiesto gli stessi Presidenti. L’abbiamo detto e ripetuto da tempo. L’attuale Serie C è anacronistica.Non è possibile gestire 59 Società molte delle quali non hanno le risorse necessarie per portare a termine i campionati.Non vengono pagati stipendi e contributi, fioccano le penalizzazioni in classifica e già a metà campionato le classifiche sono stravolte. E’ un male vecchio ed appare strano ,diciamo cosi ,che Gravina se ne accorga ora che è passato dal mondo Pro alla guida della FIGC. Insomma siamo destinati a sorbirci sempre più calcio cosiddetto di èlite e sempre meno calcio di provincia. E se pensiamo che c’è chi briga da tempo per una Superlega a numero chiuso CIOE’ LA FINE DELLO SPORT INTESO COME AGONISMO E SORPRESA cosi come avviene in USA ,si vedono i rischi che si stanno correndo. Avremo sempre meno fenomeni come Chievo, Empoli,Frosinone,Crotone e via dicendo.Sono squadre che disturbano il GRANDE MANOVRATORE colui cioè che vive e lucra sui grandi contratti con le tv a pagamento . Tornando alla nuova Lega Pro non ci resta che augurare buon lavoro a Ghirelli ed alla Capotondi. Di certo si parte male. Dice la Capotondi a Vanity Fair ; ” la mia Lega sarà più romantica “ Personalmente io scelgo, in ogni momento, l’irresistibile romanticismo che il calcio porta con sé e non perché sono una donna, raramente un uomo sa essere cinico come lo sa essere una donna. Io scelgo di essere romantica, romantica ma pragmatica perché non è concessa alcuna forma di vero romanticismo senza una buona dose di pragmatismo, ed è così che vorrei che fosse il nuovo corso della Lega Pro: una lega che diventerà sempre più grande grazie al nostro romanticismo pragmatico. Peccato che il primo atto vero di rivoluzione sarà la scomparsa dal mondo professionistico e la diminuzione del numero di squadrea dalle attuali 59 a quante…20-30? Sarà davvero romantico
Di Maio è stato in Cina a cercare affari per gli imprenditori italiani mentre Salvini è stato in Ghana a cercare più prosaicamente di instaurare accordi circa i respingimenti di ospiti poco desiderati arrivati da noi via mare… Due operazioni importanti. Nel mentre :le uscite della Bongiorno sul Decreto sicurezza non gradito nella parte delle prescrizioni, le “articolesse” di Travaglio in favore manettaro ( condivisibili ) e lo stallo in attesa che i 2 galli del pollaio si incontrino e trovino un accordo. Anche Conte in questo caso non ha voce in capitolo Poi ci sono i viaggi ( dovuti e sopportati a mezzo sorriso ) di Tria a Bruxelles tanto per farsi insultare da Moscovici e Dombrovskis con i consueti finali:” va bene il dialogo dicono ma senza un radicale cambiamento della manovra,l’Italia subirà delle sanzioni. Comunque sia la fiducia degli elettori nel Governo non sembra scendere.Anzi, la Lega ormai è stabilmente nei sondaggi il primo partito italiano saldamente sopra il 33 % e distanziando l’alleato M5Stelle di 5 punti. Salvini si sta anche preparando alla eventualità che dissidenti 5 Stelle e ce ne sono ( 8-10 ? ) possano causare problemi al Senato in caso di votazioni a rischio. La stampella della Meloni sembrerebbe in arrivo in quel caso. Alcuni analisti interessati ipotizzano scenari fantasiosi,credo e spero sia così. Cioè a dire di un Salvini che molli i 5 Stelle e torni alleato di Berlusconi cioè del partito attualmente acerrimo nemico al pari del PD.Sarebbe una enorme sciocchezza e rimetterebbe in ballo vecchi e possibili scenari di rientro in gioco dell’altro Matteo, il fiorentino.L’ingestibile Renzi. Follie sarebbero. Per ora pur in mezzo a crolli di ponti, tragedie causate dal maltempo e lutti vari i 2 Salvini e Di Maio hanno ben governato.L’uno il milanese ha drasticamente messo l’attenzione sul problema immigrazione clandestina venendo ripagato in termini di consenso anche se moltissimo si dovrà ancora fare a cominciare dal taglio dei soldi per cooperative e furbetti privati vari ,per proseguire con le espulsioni dei 500 mila e passa nullafacenti danni a giro per le strade. ( Mentre dai radicali riuniti in congresso a fine della scorsa settiamana si invocavano ancora sanatorie generalizzate e Jus soli! )
L’altro, il giovane avellinese tra una gaffe e l’altra sembra abbia intrapreso un cammino di crescita virtuosa. Chiaramente appare un po’ troppo Saint Just e manettaro ma dopo decenni di politiche “mafiose” è bene che da un giovane come Di Maio vengano appelli e fatti in senso contrario. Di certo non finirà ghigliottinato come l’arcangelo del terrore nel periodo della Rivoluzione Francese.
La simpatia a quanto pare reciproca sbocciata tra Trump ed il Premier Conte sembra abbia già pagato e chissà quei rosiconi del Pd che cosa penseranno… L’Italia assieme ad altri 8 paesi ha avuto 6 mesi di tempo per tagliare i rapporti commerciali con Teheran prima di incappare in sanzioni oggi reintrodotte dagli USA contro l’Iran. In sostanza l’Italia ha ancora tempo per importare petrolio dall’Iran, un Paese che sarà messo a dura prova dal duro atteggiamento Usa teso a piegare anche economicamente il regime Rohani. Non solo in campo energetico le sanzioni Usa ma anche nel trasporto marittimo,nella cantieristica e nel settore bancario Per l’Italia non è cosa di poco conto dal momento che il Paese è il principale partner commerciale dell’Iran con interscambio di ben 5,1 miliardi di euro. Notizia di peso certamente ,così come le acque agitate in seno al governo circa il tema prescrizione che è nel ddl anticorruzione Ma al solito i nostri “giornaloni” quelli tutti eguali, hanno pensato bene di porre l’attenzione sulla fine dell’amore tra la Isoardi e Salvini e giù grandi distese di inchiostro più o meno pruriginose ma soprattutto e la Gazzetta dello Sport ovviamente l’ha messa in prima pagina sulla CORAGGIOSA dichiarazione della pallavolista Egonu che avrebbe detto: SONO LESBICA!
Sai che me ne frega a me….
Campionato Serie C Girone A 10ma giornata Stadio Marcello Melani di Pistoia
PISTOIESE ALESSANDRIA 0-0
PISTOIESE:Meli El Kaouakibi Ceccarelli Muscat ( Terigi dal 32’ del 2° tempo ) Regoli Picchi Luperini Cagnano Fanucchi ( Vitiello dal 33’ del 2° tempo ) Rovini ( forte dal 38’ del 2° tempo ) Latte Lath ( Cellini dal 38’ del 2° tempo ) All.tore: Asta ALESSANDRIA: Cucchietti Gjura Prestia Agostinone Sartore Gatto Bellazzini Maltese ( Gazzi dal 26’ del 2° tempo ) Badan talamo ( Rocco dal 26’ del 2° tempo ) Santini All.tore. D’Agostino Arbitro: Monaldi di Macerata Abbiamo già più volte detto e lo ripetiamo come questo campionato di Serie C non abbia alcun senso logico. Rovinato come è dalla scriteriata politica attuata dalla FIGC in tema di squadre di B e ripescaggi mancati dalla C. Un caos che durerà ancora a lungo. Comunque per la Pistoiese si tratta della prima gara di campionato a guida Antonino Asta una Pistoiese che lo ricordiamo è ancora alla ricerca della prima vittoria al Melani in questo torneo. Una situazione difficile che è costata la panchina all’esperto tecnico Indiani. Ritmi blandi ad inizio gara con squadre in campo con le consuete casacche:in grigio i piemontesi ed in orange i toscani. Primi minuti senza alcuna nota di rilievo. Si arriva al 7’ quando dalla sinistra l’ex Bellazzini va al tiro cross in area con palla che subisce una deviazione che per poco non inganna il portiere della Pistoiese.Ne esce un angolo senza conseguenze. Primi minuti non belli con frequenti errori di impostazione e spesso si gioca a tamburello con palle colpite di testa in zona centrale del campo . Pian piano l’Alessandria prende campo e spinge ma senza impegnare Meli. 16’ Meli blocca a terra una palla dalla destra. Risponde la Pistoiese con una bella giocata di Latte Lath che avrebbe potuto liberare al tiro gli avanti orange ma la difesa in grigio sventa il primo pericolo. 18’ ottima botta di Rovini dal limite col portiere piemontese che risponde ottimamente in angolo. E sull’angolo un tiro di Ceccarelli che va di poco a lato. Buona fiammata della Pistoiese. Riprendono a spingere gli ospiti che però privilegiano i cross dalle fasce che spesso sono imprecisi o respinti dai difensori.Molte palle alte.Nessuna percussione per vie centrali. 23’ botta dalla distanza dai 28-30 metri da parte di Latte Lath col portiere Pucchietti che blocca in bella presa. Siamo quasi alla mezz’ora ed a questo punto si può dire che l’Alessandria sembra più qualitativa rispetto ad una Pistoiese che sembra avere colpi migliori in avanti sia con Latte Lath e Rovini che però ricevono poche palle. Un pochino più timorosa la Pistoiese che non sembra troppo sicura in difesa. Sempre fermi sullo 0-0 con pochissimo spettacolo.L’Alessandria è monotona sempre con quelle palle sulla destra e con ripetuti e stucchevoli scambi difensivi, mentre la Pistoiese quando attacca –raramente- sembra più pericolosa. Al riposo dopo 46’ sulla zero a zero come logica conseguenza di quanto espresso in campo. Al 1’ della ripresa angolo di Rovini con palla in area e Latte Lath che colpisce in mezza girata ma la palla è alta. Risponde l’Alessandria con un tentativo di Santini alla ricerca di una palla crossata dalla sinistra ma Meli esce basso con tempismo e sventa . Difesa pistoiese che rischia su Bellazzini pochi secondi dopo che si getta su una palla in area ma colpisce male. Comunque 3 occasioni in due minuti.Che le squadre si sveglino? Al 7’ bel cross dalla destra con Latte Lath che per pochissimo non aggancia la sfera. 9’ primo giallo della gara a carico di Gatto dell’Alessandria. Anche Cagnano si prende un giallo per fallo di gioco al 10’ 15’ azione d’attacco dei piemontesi con conclusione da parte del brasiliano Sartore che non ha mira felice. Comunque secondo tempo migliore del primo. Cambio doppio nell’Alessadria al 25’ entrano Gazzi per Maltese e Rocco per Talamo Anche Asta provvede a 2 cambi con Terigi e Vitiello che entrano al 32’ per Muscat e Fanucchi. 34’ tentativo di Santini che tocca male di testa con palla alta su cross corto dalla sinistra. 36’ proteste dei locali per una caduta in area di su lancio di Rovini ma francamente sembrava un inciampo più che un fallo avversario. Luperini e Gatto si prendono un giallo per uno scontro a centro campo sulla ripartenza dei grigi. Nella Pistoiese esce Latte Lath lasciando posto a Cellini. Poi entra anche Forte per Rovini 2 attaccanti per 2 attaccanti. La gara sembra spegnersi pian piano anche se di volontà in questo finale ce ne mette di più la squadra di Asta. Sono 4 i minuti di recupero. Ormai con squadre stanche ed allungate solo un episodio fortunato potrebbe cambiare lo zero a zero. Infatti la gara termina sullo zero a zero e per la Pistoiese è ancora rinviata la prima vittoria al Melani. Comunque non male la fase difensiva questa volta e apprezzabile la volontà messa fino al termine per sbloccare il risultato. Asta avrà modo e tempo per capire meglio la rosa.
Al Melani stasera solo 651 paganti.
NB: è la prima volta in questo torneo che la Pistoiese non subisce reti...
Giorgia Meloni ha ragione quando dice: il 4 novembre divrebbe tornare ad essere Festa Nazionale,il 25 aprile è divisivo” La leader di Fratelli d’Italia ha così annunciato la campagna “Non passa lo straniero” in occasione del centenario della vittoria dell’Italia nella Prima Guerra Mondiale. Il 4 novembre del 1918 esattamente 100 anni fa l’Italia con la firma dell’armistizio di Vialla Giusti chiudeva da vittoriosa l’immane tragedia della Prima Guerra Mondiale che costo solo tra i nostri militari oltre 651 mila morti. E’ stata Festa Nazionale dal 1919 al 1977 Oggi evidentemente a sinistra ,si preferisce festeggiare la Befana Immediata la risposta , alla iniziativa della Meloni, da parte della canea di sinistra ancora carica di odio divisivo
Si è arrivati alla farsa quando in aula a Montecitorio quando dai banchi di Fratelli d’Italia è stato srotolato un grande tricolore,dal banco della Presidenza Roberto Fico ha detto: “togliete lo striscione” dal che il via ad una gazzarra. Per Fico la nostra bandiera è uno striscione….. Per loro, per le sinistre al caviale, per le sinistre buoniste dell’accoglienza, il 4 novembre segna invece la fine di una inutile strage.Mentre magari i 22 milioni di morti sovietici nella seconda guerra mondiale,no perché di sinistra. Il 4 novembre è l’unica data nel calendario che dovrebbe essere festeggiata e come disse Mussolini in un discorso del 4 novembre 1925 “ rappresenta la data più memorabile della storia italiana”
Andate a leggervi quanto ha scritto sull’Huffpost nel blog Giulio Marcon portavoce della campagna “Sbilanciamoci” VOMITEVOLE!
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