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Clicca per leggere:RIFLESSIONI TRA LE NOTIZIE DE IL GIORNALE DI OGGI E I DETTAMI DELLA ASSOCIAZIONE CARTA DI ROMA SUPPORTATA DA OPEN SOCIETY FOUNDATIONS DI GEORGE SOROS
Di Admin (del 25/07/2017 @ 19:51:39, in Politica, linkato 648 volte)






Una serie di notizie riportate dal Giornale.It ci debbono far riflettere.

 Titolone di apertura: “Quell’ossessione delle Coop: dare lavoro solo ai migranti” Non solo volontariato: migranti offert alle aziende per stage.”Non hanno pretese retributive”



 Taranto: ira dei migranti . “Basta con le polveri dell’ILVA” "L'hotspot di Taranto – dichiara in una nota stampa “Campagna Welcome Taranto” - è uno di quelli, secondo la Guida per Rifugiati e Migranti redatta da Welcome to Europe, in cui si registrano ripetute violazioni dei diritti fondamentali. Oltre a questi, più volte documentati e denunciati dagli organi di stampa locali e nazionali, in questo hotspot incombe una seria aggravante: soccombere sotto i minerali che vengono movimentati dal porto alla zona industriale".

 Milano: stazione centrale degrado senza fine con la foto di un extracomunitario steso in un prato a dormire col culo di fuori dai pantaloni!

Pisa: immigrato minaccia i passanti col coltello da macellaio

 Questo solo per oggi.

Ieri altra notizia di cui preoccuparci.In toscana si protesta per la cattiva qualità del cibo da parte degli “ospiti”

 La Nazione: in provincia di Pisa : “ Migranti,scattano proteste in contemporanea in più strutture.vogliamo cibo migliore-basta con spaghetti e riso!”

 

Nessuna di queste notizie viene riportata dalla stampa allineata.

 Cosa volete che sia dicono i progressisti.Anzi,è la pova di un disagio reale. E’ la prova che ci vuole maggiore integrazione. Loro,in genere foraggiati da Soros,possono permettersi questi discorsi e questo agire insensato.




 Già perché occorre ricordare che esiste una vera e propria lobby dell’immigrazione in Italia composta da ONG supportata da Open Society Foundations di George Soros. E tra queste ci sono anche l’ARCI ,L’Associazione Carta di Roma,Antigone , Associazione Luca Coscioni,FortressEurope e Cittadinanza Attiva

. n.b. dati tratti dal sito LucaDonadel.it e ricerche di Francesca Totolo

L’associazione Carta di Roma
creata nel 2011 per stilare un codice deontologico per la corretta informazione sui temi dell’immigrazione .Ebbene da 2016 la Carta di Roma è parte integrante del “testo unico sui doveri del giornalista”

Leggete bene,prego

: Il glossario della Carta di Roma è stato rivisto dai redattori per garantire il politicamente corretto, limitando l’utilizzo di vocaboli ritenuti non appropriati quando il soggetto della notizia è un cittadino di un paese straniero. I termini accettati sono: richiedente asilo, rifugiato, persona protetta da assistenza sussidiaria, beneficiario di protezione umanitaria, vittima di traffico, migrante irregolare (precedentemente definito come clandestino), flussi migratori misti. L’uso del termine ‘’clandestino’’ è ora punito con multe e richiami da parte dell’Albo dei Giornalisti.

 Nella maggior parte dei casi, la Carta di Roma ritiene ridondante menzionare la nazionalità di coloro che commettono crimini nel territorio italiano.

 Peggio delle veline del periodo fascista! N.D.R

. Ma chi crede che così agendo si finirà per perdere per sempre la propria identità culturale ed i propri valori può solo sperare di cambiare le cose ( se saremo ancora in tempo..) sbaragliandoli nella cabina elettorale non appena si tornerà al voto.

 Temo peò che qualche “inciucio” di carattere buonista finirà per freddare questa speranza


Non c’è verso. Solo un governo forte che abbandoni ogni ipotesi di multiculturalismo alla Soros ( soldi per le multinazionali ) può vincere questa battaglia.

 E passare di colpo dalle facce da democristiano d’antan di Mattarella e Gentiloni a quelle ad esempio di un simil-Macron ( ma non Renzi..) ci pare un bel salto.

 Altro che politicamente corretto

.Qui siamo alla semplice pura follia. Quella di un popolo che ha deciso di suicidarsi.Punto e basta.

 Questa invasione quotidiana deve essere fermata.Il business delle cooperative deve cessare. Quel frenetico anda e rianda delle numerose navi delle ONG che fanno la spola tra Africa e porti italiani del sud deve essere controllato,regolamentato e bloccato se con fini extra umanitari come ora avviene nel 95% dei casi.